Master in Wine Business Management: convenzione tra MIB e GAL per il nostro territorio

Mib Wine Business Management

Le aziende insediate in Carso, Breg e muggesano, hanno diritto per l’edizione 2016-2017 del Master in Wine Business Management a una riduzione del 10% del costo sulla singola partecipazione e del 15% su almeno 2 iscrizioni aziendali. Tale opportunità fa parte della partnership siglata tra il GAL e il MIB, l’istituzione di alta formazione che organizza il Master.

PERCHE’ IL MASTER?

Il settore del vino è rinomatamente in continua espansione in Italia: il prossimo dicembre il MIB Trieste School of Management lancia la quarta edizione del programma Wine Business Management (WBM), un ciclo di 8 corsi brevi, frequentabili anche singolarmente con formula weekend, dedicati a chi lavora o ha interesse nel settore vino.

IL PROGRAMMA DEL MASTER IN SINTESI

Il programma completo prevede 24 giornate d’aula, distribuite fra Dicembre 2016 e Luglio 2017 a Trieste. Le lezioni, in lingua italiana, che si svolgono nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato mattina per un weekend al mese, si terranno nel prestigioso Palazzo Ferdinandeo, sede del MIB a Trieste.
L’approccio didattico si basa su analisi di case study, simulazioni, elevato livello d’interattività in aula. Ecco i corsi proposti, ognuno della durata di 2,5 giorni (giovedì e venerdì 9:00 – 18:30 e sabato 8:45-13:45):
 Wine Industry Analysis
 Strategic Wine Marketing
 Wine Marketing Planning
 Wine Sales & Distribution
 Export management & Logistics
 Wine Economics
 Controllo dei costi e Budget in azienda
 Wine Business Strategy

Le prime tre edizioni hanno visto in aula partecipanti da quasi 10 regioni d’Italia, non solo imprenditori o responsabili Sales & Export, ma anche profili più tecnici (agronomia, chimica, enologia), e operatori di altri settori: logistica, legale, consulenza, comunicazione, con interesse personale e professionale nel ramo vino.

SCADENZA ISCRIZIONI: ESTESA AL 25 NOVEMBRE

Per tutte le aziende e i privati dell’area di competenza del GAL Carso (Muggia e Dolina compresi), la scadenza per iscriversi al Master è stata prorogata a venerdì 25 novembre!

PIU’ INFORMAZIONI

Il Team del MIB è a disposizione per ogni curiosità e dettaglio.
Più informazioni le trovate sul sito del MIB.

Il futuro in Carso passa dal cammino?

Il GAL ha chiesto a Luigi Nacci di mettere nero su bianco il suo intervento dedicato al turismo responsabile all’evento del 20 ottobre nel contesto del progetto AdriaWealth di Area Science Park.

Luigi Nacci è scrittore, giornalista e guida della Compagnia dei Cammini. Pubblichiamo di seguito il suo testo.

Luigi Nacci


Breve storia e struttura della Compagnia dei Cammini

coppia in cammino

La Compagnia dei Cammini è un’associazione che lavora per diffondere la cultura del cammino e del camminare. Lo fa principalmente organizzando viaggi a piedi in Italia e in Europa (circa 150 all’anno), ma anche collaborando a iniziative come festival e rassegne, istituendo collaborazioni con soggetti di cui si condividono le finalità, nonché elaborando riflessioni e testi che vengono fatti circolare attraverso un blog, una newsletter spedita a quasi 30 mila persone e i social network.
È stata fondata nel 2011 da Luca Gianotti, nella scia dell’esperienza della Boscaglia, che fin dalla metà degli anni ’90 si è imposta come una delle maggiori realtà del “nuovo” camminare in Italia: lento, privo di spirito agonistico, adatto a tutti, anche a chi non ha un passato di escursionista alle spalle. La Compagnia infatti aspira a proporre cammini e non trekking, in cui viene privilegiato il contatto con la natura, con le piccole località non interessate da massicci flussi turistici, con i responsabili di strutture ricettive e associazioni che hanno fatto scelte di vita responsabili, e in cui la regola basica è rispettare il passo dell’ultimo. Si tratta di viaggi della durata, in genere, di una settimana, o almeno di 3 giorni, perché per calarsi nell’esperienza del cammino, sia come singolo che membro di un gruppo, c’è bisogno di tempo, di rallentare il più possibile rispetto ai ritmi della vita quotidiana.

Tutti i cammini sono condotti da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna o guide alpine. Sono 21 in tutto. A queste figure si affiancano 8 accompagnatori speciali, le cosiddette “guide d’autore”: 5 scrittori, 2 musicisti, uno psicoterapeuta. Quindi lo staff, composto da 4 persone che si occupano della segreteria e del sito web, l’ufficio stampa e infine i “non umani”, ovvero gli asinelli e i cani che animano in special modo la “Compagnia dei Bambini”, una sottosezione dedicata alle famiglie e ai più piccoli.

Un gruppo di Luigi a Lubiana

Camminare a est

Ho una formazione umanistica, mi sono sempre occupato di letteratura, e ho scoperto il cammino in tarda età. Mi ritengo dunque una “guida ibrida, a trazione antropologica”.
Dove? Amo condurre i gruppi per la Compagnia dei Cammini nelle terre che posso definire casa. Sono nato a Trieste e considero stanze della mia casa il Friuli e la Venezia Giulia, la Carniola, l’Istria e la Dalmazia, ma anche i Balcani e la Pannonia, il centro e est Europa in generale (pure la Spagna, ma non è questa la sede per parlarne). Qui sono nato e in gran parte vissuto, ho studiato e viaggiato con tutti i mezzi di trasporto possibili. Quando ho iniziato a farlo a piedi, è stato come conoscere queste terre per la prima volta.

Carso aspro e dolce – una sorta di periplo del Carso italiano, della durata di 5 giorni.
Ciceria, l’Istria sconosciuta – dal mare di Trieste a quello del Quarnero, 6 giorni tra villaggi semidisabitati.
Passaggio a Nordest – da Lubiana a Trieste, foreste a non finire, 8 giorni.
La grande traversata di Cherso – da nord a sud, l’isola più estesa e affascinante dell’Adriatico, 7 giorni.
https://nacciluigi.wordpress.com/cammina-con-me

Luigi Nacci

Costruisco i viaggi come se scrivessi un libro. Ogni viaggio costituisce un capitolo che viene preparato con estrema lentezza. Rispondo prima di tutto ad una poetica. Il cammino in Carso è il capitolo della storia per eccellenza, dei contrasti più acuti. La traversata in Ciceria è un viaggio nella dimenticanza, nella desolazione che cura. La traversata da Lubiana a Trieste è un’immersione nelle foreste rigogliose, nel respiro. Quella nord-sud dell’isola di Cherso è lo slancio verso il Mediterraneo, la via di fuga. Tutti questi cammini hanno senza dubbio al centro la storia e sono accomunati dall’idea della traversata. Non si dorme mai nello stesso posto 2 volte, sono costruiti nell’ottica del grande viaggio, anche se fatto in pochi giorni. Il viaggio iniziatico, di formazione, di trasformazione. Sono dei piccoli pellegrinaggi, delle migrazioni minime, dei cammini giacobei o francigeni in miniatura, non degli itinerari turistici.

Camminare in Carso

Sono partito da una domanda: perché non esistono cammini organizzati nel Carso triestino di più giorni? Forse perché la nostra è una provincia minuscola? Così ho iniziato a lavorare all’idea della traversata. Un viaggio vero e proprio, in cui siano presenti i tratti salienti del territorio: natura, storia, tradizioni, lingue, letteratura, specialità eno-gastronomiche. Il nostro è un territorio frammentato, composto da identità e memorie troppo spesso contrapposte? Bene, sarà il cammino ad unirle. Non un’escursione didattica ma un’esperienza.

camminatori in piazza unità

camminatori in piazza Unità

Partire dal mare, attraversare la città, salire in altipiano dolcemente, perdersi nella boscaglia, cercare gli ultimi fazzoletti di landa, visitare i monumenti storici che appartengono a fronti diversi, ascoltare testimonianze, ascoltare le parole di scrittori locali, gustare i prodotti tipici, provare il buio delle grotte e dei bunker, l’ombra delle doline, la polvere delle trincee, camminare sulle pietre dei castellieri, visitare le osmize, godere dei panorami dalle vedette, allo stesso tempo criticare l’antropizzazione, prendere nota delle brutture.

Non si possono attirare i forestieri dicendo che troveranno una terra bellissima. Se glielo dicessimo, si aspetterebbero una terra incontaminata o quasi. Invece nella parte italiana del Carso la densità abitativa è alta, le infrastrutture pesanti vicine l’una all’altra, ci sono discariche, c’è incuria. E allora che cosa dire? La verità: la bellezza indiscutibile del nostro Carso risiede nella sua complessità. Il Carso è misterioso, ci si può perdere, è al ridosso di un confine che non c’è più ma resiste ancora nelle teste di molti suoi abitanti, è est e ovest, è un po’ Balcani e un po’ Mitteleuropa, grande mare e mancanza di acqua, è bora chiara che porta luce mediterranea e bora scura che porta i grigi del nord. Questa è la bellezza del Carso, e per trasmetterla c’è bisogno di tempo, non si può solo spiegare a parole, bisogna che il forestiero la viva su di sé. Un’esperienza protratta e sensoriale.

Pensando a ciò ho progettato un cammino di 5 giorni. Da Trieste a Duino, mare – calcare – mare. Potrebbe essere più lungo, inglobando Muggia da una parte e dall’altra il Carso isontino. Probabilmente in futuro lo sarà.

camminatori in una grotta carsica

Lati positivi:
– L’alta quantità di elementi caratterizzanti e di contrasto (carsismo classico, endemismi; trincee e guerra; monumenti appartenenti a memorie diverse; lingue e tradizioni, minoranza slovena etc.).
– La posizione: alle spalle della città.
– Il miglioramento progressivo della qualità eno-gastronomica.
– L’incanto di certe porzioni: Val Rosandra, la vista del mare da molti tratti del sentiero n. 1, Grotta Gigante e Grotta dell’Ospedale sotto la cima dell’Hermada, Sentiero Rilke, etc.

Lati negativi:
– Troppe infrastrutture (autostrada, strade, ferrovia).
– Poche strutture ricettive per gruppi e difficoltà ad essere ospitati per una notte sola (il cardine del viaggio a piedi e in bicicletta: il viaggiatore cambia posto ogni giorno).
– Manutenzione dei sentieri minori sempre più problematica e segnaletica delle grandi vie insufficiente (deve essere frequente e intuitiva).
– Attitudine non pienamente sviluppata a fare sistema e mancanza di una strategia unitaria nella comunicazione: quale Carso “esportare”? Cosa mettere in risalto?
– Scarsa presenza di camminatori fuori dai sentieri noti (ciclabile della Val Rosandra, strada Vicentina, Rilke, etc.).
– Mancanza di mezzi di trasporto.

camminatori sulla napoleonica

CARSO FUTURO, qualche proposta:

– Manutenere i sentieri e la segnaletica con campagne periodiche, coinvolgendo più associazioni e gruppi.
– Avviare progetti con le scuole e l’università per portare i giovani, i bambini e le famiglie a camminarci.
– Organizzare per gli amministratori e gli operatori alberghieri locali cammini speciali e corsi sull’accoglienza del viandante sul modello di quanto è stato fatto nell’ambito del Cammino di Santiago e della Via Francigena (le esigenze di questo tipo di viaggiatore non coincidono necessariamente con quelle del turista classico).
– Diversificare e ampliare le fasce di prezzo dell’accoglienza.
– Realizzare mappe dei sentieri e dei grandi itinerari che qui transitano da distribuire in tutta la provincia e nelle scuole.
– Unirlo alla città con mezzi di trasporto (pubblici e privati).
– Aumentare i corsi di apprendimento della lingua slovena.
– Progettare in centro città, a Trieste e a Gorizia, un CENTRO INFORMATIVO DEL CARSO, che distribuisca materiali in più lingue in merito all’offerta alberghiera, eno-gastronomica, culturale, sentieristica. Un centro che sia anche punto di incontro tra la comunità italiana e quella slovena, nonché contenitore di idee.

camminatori in Carso

Concludo con la domanda che dà il titolo a questo contributo: il futuro in Carso passa dal cammino?

Possiamo immaginare uno sviluppo armonico e sostenibile del territorio a partire da chi va piano, dal viandante?

Non è forse questo il nipote di tutte quelle figure che si sono spostate tra i nostri sassi per secoli, che lo hanno curato o che da esso sono stati curati?

Pastori, donne del latte e delle uova, pellegrini, contadini, naturalisti, alpinisti, mercanti sulle vie del sale e delle spezie, soldati, partigiani, cacciatori, geologi, carbonai…

Luigi Nacci
www.nacciluigi.wordpress.com
www.cammini.eu

(nelle foto di questa pagina, Luigi e i suoi compagni di viaggio nei cammini da lui guidati)

 

Turismo in Carso: il Circolo di Studio parte il 26 ottobre a Aurisina Cave

Turismo in Carso: il Circolo di Studio parte il 26 ottobre a Aurisina Cave

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Mercoledì 26 ottobre alle 17.00. all’agriturismo Torri di Slivia ad Aurisina Cave 62, parte il Circolo di Studio gratuito dedicato al turismo sostenibile in Carso. Al Circolo di Studio sono invitati tutti gli operatori interessati a sviluppare il turismo sostenibile in Carso e nelle zone limitrofe. Il Circolo di Studio si terrà in 8 appuntamenti, sempre a Torri di Slivia e al mercoledì. Il Circolo è guidato dal mentor Stefano Carta ed è organizzato da Enfap FVG e GAL finanziato dalla Regione FVG con fondi FSE.

Cosa è un Circolo di Studio e che obiettivi ha in questo caso? Ogni partecipante all’inizio avrà il potere di proporre degli obiettivi comuni che verranno discussi per condividere i temi su cui discuterà e lavorerà il Circolo. Sulla base di questi temi, il gruppo potrà chiedere la partecipazione a esperti in forma di relazioni e interventi al Circolo. Nella proposta del GAL ai futuri partecipanti, il Circolo di Studio potrebbe darsi quale obiettivo concreto la creazione di una rete di soggetti che realizzi un progetto turistico cooperativo che coinvolga l’intero territorio rurale locale e produca un prototipo di prodotto turistico/commerciale di rete in ambito turismo slow, enogastronomico e bike.

Va ricordato che il Circolo di Studio è la continuazione del tavolo di lavoro organizzato dal GAL nell’ambito delle attività di consultazione e ascolto del territorio per la stesura della propria “Strategia di Sviluppo Locale 2014-2020”. Tra i mesi di aprile e luglio 2016 il GAL ha organizzato 5 incontri con la popolazione e i soggetti interessati sul tema della gestione del turismo in Carso, grazie anche agli interventi dei rappresentanti di Promotrieste, PromoturismoFVG e MIB Trieste.

Per iscriversi al Circolo di Studio la scadenza è la serata di mercoledì 26 ottobre, entro la fine del primo incontro del Circolo. I contatti per avere più informazioni sono:
– Stefano Carta, mentor del Circolo di Studio, 339 1397901, stefano@edilenne.com
– Elena Slanisca, di Enfap FVG, tel. 0481-533148, slanisca@enfap.fvg.it

Potete scaricare la scheda pdf aggiornata del Circolo di Studio, preparata da Enfap.

 

 

 

Bozza di Strategia di Sviluppo Locale del Carso: scaricala e mandaci i tuoi commenti

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Documento aggiornato il 26 ottobre 2016

Il GAL Carso ha predisposto una bozza di Strategia di Sviluppo Locale (SSL) del Carso 2014-2020. Questo documento è frutto di un lavoro di 6 mesi di consultazione col territorio sullo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. La Consultazione ha visto, tra le altre cose, la compilazione di 156 questionari da parte di imprenditori e altri abitanti del Carso, nonché 83 eventi a cui lo staff del GAL ha partecipato per incontrare aziende, associazioni, enti locali e privati cittadini. La Strategia di Sviluppo Locale del Carso  normerà 3 milioni di euro in dotazione al territorio del Carso, in bandi e progetti a regia diretta del GAL.

Potete scaricare la bozza di SSL:
documento in formato word, versione 26.10.2016

Potete inviare al GAL dei commenti e delle proposte di modifica, entro il 25 ottobre:
potete farlo usando questa form da scaricare (file word, clicca) e inviandola a info@galcarso.eu

Dopo gli eventi di Muggia e Padriciano, il GAL presenterà la bozza di SSL in questo evento:
– lunedì 24 ottobre, alle 18.00: a Muggia, la Sala Millo, piano terra, Piazza della Repubblica, 4 a Muggia
Iscriviti agli eventi, usando questo link!

Per giovedì 27 ottobre è programmata l’Assemblea dei soci del GAL che dovrà approvare la SSL (Assemblea non aperta al pubblico).

Entro il 30 ottobre, il GAL dovrà presentare una bozza finale di SSL alla Regione Fvg, presso il Servizio Montagna a Udine.

 

Giovedì 20 ottobre: workshop sul turismo sostenibile / SAVE THE DATE

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Nel contesto del progetto europeo AdriaWealth guidato da Area Science Park, il GAL Carso organizza il pomeriggio del 20 ottobre un workshop con degli speaker veramente qualificati.

Alle ore 14.30, dopo l’introduzione di Massimiliano Rudella (AREA) e Enrico Maria Milič (GAL), al campus a Padriciano 99 sono previsti due interventi:
Luigi Nacci, guida ambientale escursionistica e scrittore, tra i responsabili nazionali della Compagnia dei Cammini (www.cammini.eu), autore di ‘Viandanza’ un saggio uscito nel 2016 per l’editore nazionale Laterza. Luigi racconterà il lavoro della Compagnia, ovvero di un’associazione nazionale che organizza da anni trekking guidati di più giorni, rivolti a locali e turisti e che si svolgono non solo in tutta Italia ma anche in varie altre zone del mondo
Davide Samsa, agricoltore, responsabile della struttura Parco Rurale Alture di Polazzo. A Davide abbiamo chiesto di raccontarci il valore del suo prodotto agricolo e agrituristico e in particolare di come viene promosso, ovvero tramite varie certificazioni ecologiche di cui godono la sua azienda e il Carso.

Fuori programma, Stefano Carta pubblicizzerà il Circolo di Studio sul turismo sostenibile che si terrà nelle prossime settimane, organizzato dal GAL con Enfap.

L’evento durerà indicativamente fino alle 17.00.
PER PARTECIPARE, vi preghiamo di registrarvi tramite la form sul sito di Area Science Park entro il 19 ottobre.

Il workshop fa parte di una convention internazionale sul turismo sostenibile che si tiene dal 19 al 21 ottobre a Trieste ed è intitolata ADRIAWEALTH PROJECT CONVENTION ON CREATIVE INDUSTRIES, SUSTAINABLE TURISM & RELEVANT ECO-FRIENDLY TECHNOLOGIES. La convention è guidata da Area Science Park.

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Turismo sostenibile in Carso: progettiamo assieme il futuro, con un Circolo di studio

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Prima dell’estate, ci eravamo lasciati con un buon successo di 5 incontri del tavolo di lavoro tra operatori sul turismo in Carso. Il tavolo di lavoro, organizzato dal GAL, si era dato l’obiettivo di creare una rete d’impresa che guidasse la regia del turismo in Carso assieme al GAL. Per poter realizzare questa rete, il GAL ha chiesto a Enfap se fosse possibile organizzare un Circolo di Studio dedicato. Enfap ha risposto positivamente ed ecco qua la proposta che arriva da loro.

Premessa
Il GAL CARSO-LAS KRAS, nell’ambito delle attività di consultazione e ascolto del territorio per la stesura della propria “Strategia di Sviluppo Locale 2014-2020”, tra i mesi di aprile e luglio 2016 ha organizzato 5 incontri con la popolazione e i soggetti interessati sul tema della gestione del turismo in Carso. I principali argomenti discussi, grazie anche al contributo di Promotrieste, PromoturismoFVG e MIB Trieste, sono stati:
• prodotti locali e turismo;
• turismo slow e ambiti connessi (bici, nordic walking, grotte, storia, tradizioni etc.);
• gerarchizzazione e segmentazione delle risorse territoriali e del mercato turistico;
• possibili strutture organizzative per il turismo e i prodotti turistici in Carso;
• valutazione delle opportunità date dai nuovi fondi GAL.
• durante gli incontri è emerso inoltre il bisogno diffuso di coordinamento tra i diversi attori turistici che interessano il Carso, che si potrebbe realizzare attraverso un progetto turistico cooperativo, “a regia” GAL/LAS.

Proposta circolo di studio con gli operatori del territorio
Il Circolo di Studio si propone come luogo di incontro e di confronto tra i soggetti interessati al turismo sull’Altopiano Carsico al fine di individuare possibili soluzioni al bisogno di coordinamento e gestione sostenibile dell’offerta turistica.
Il Circolo di Studio è uno spazio formativo auto-diretto in cui approfondire la conoscenza delle dinamiche del settore e del mercato, ricercare contatti e collaborazioni, mettere a punto un progetto di evoluzione professionale da sviluppare anche in forma aggregata, prevedendo momenti di confronto con esperti, imprenditori, servizi di consulenza.
Il Circolo di Studio sarà coordinato da un facilitatore/mentor ma i temi e l’organizzazione del Circolo si adatteranno e modificheranno in base alle proposte dei partecipanti. Potranno essere coinvolti anche altri soggetti interessati, quali Enti pubblici, associazioni di categoria, imprese di settore, i quali potranno offrire appoggio per l’organizzazione di uno o più eventi formativi/promozionali. Il Circolo di Studio potrebbe darsi quale obiettivo concreto la creazione di una rete di soggetti che realizzi un progetto turistico cooperativo che coinvolga l’intero Altopiano e produca un prototipo di prodotto turistico/commerciale di rete in ambito turismo slow, enogastronomico e bike.

Cos’è un circolo di studio?
I Circoli di Studio sono una forma di apprendimento non formale e autodiretta che coinvolge un piccolo gruppo di persone sulla base di un interesse comune. Gli incontri si basano sullo scambio di saperi/conoscenze tra pari e sono finalizzati alla produzione creativa di saperi grazie alla guida di un tutor/mentor quale facilitatore del processo di apprendimento.

La scheda del Circolo

durata 24 ore suddivise in circa 8 incontri a cadenza settimanale a partire da metà ottobre 2016 – inizio novembre 2016
partecipanti Soggetti interessati alla gestione e promozione del territorio
luogo presso Agriturismo Le Torri di Slivia, Località Aurisina Cave, 62
(esempi di) obiettivi formativi
• Approfondire la conoscenza del settore
• Conoscere le opportunità di sostegno all’imprenditorialità
• Individuare strategie per una gestione efficiente
(esempi di) obiettivi promozionali • Stimolare la creazione di una rete di soggetti interessati allo sviluppo sostenibile del territorio
• Individuare le diverse opportunità promozionali
• Produrre un prototipo di prodotto turistico/commerciale di rete in ambito turismo slow, enogastronomico e bike per poi valutarne l’inserimento sul mercato
riferimenti
contatti Stefano Carta cell. 339 1397901 -stefano@edilenne.com
Elena Slanisca – Enfap FVG – tel. 0481-533148 , slanisca@enfap.fvg.it

PER PARTECIPARE: SCRIVETECI ENTRO IL 30 OTTOBRE!
PRESENTAZIONE DEL CIRCOLO DI STUDIO:
giovedì 20 ottobre, dalle 14.30, durante il workshop sul Turismo Sostenibile ad Area Science Park

L’attività è un’evoluzione del progetto Interreg “Study Circles” guidato da Enfap FVG – www.study-circles.eu

Paesaggi terrazzati: anche il GAL sostiene il meeting mondiale a Trieste

wwfRiportiamo con piacere il comunicato stampa dal WWF, relativo a un’iniziativa di cui anche il GAL Carso – LAS Kras è partner.

Conservazione del valore storico e culturale, esplicazione di funzioni ambientali e idrogeologiche, miglioramento della qualità della vita attraverso produzioni agroalimentari di qualità, senso di appartenenza e sviluppo sostenibile: questi sono i risultati di una efficace tutela dei paesaggi terrazzati.
Dopo il primo incontro mondiale, organizzato ad Honghe in Cina nel 2010 e il secondo a Cuzco in Perù, sarà l’Italia – a Venezia e a Padova – ad ospitare il 3° meeting organizzato dall’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati, sul tema “Terraced Landscapes: Choosing the Future”.
Domenica 9 ottobre inizierà a Trieste la sessione locale dell’incontro internazionale organizzata grazie a una collaborazione tra il WWF Italia, il WWF Trieste e il Dipartimento di Studi Umanistici – Geografia – dell’Università di Trieste.

Lo scopo dell’incontro è la condivisione di nuove visioni, strategie e funzioni innovative per i terrazzamenti. Il programma della manifestazione prevede una serie di escursioni e conferenze sulla Costiera Triestina, a Pirano, Portole e Cherso che si concluderanno il 12 ottobre con il convegno pubblico “I terrazzamenti quale elemento per la conservazione della biodiversità”. Coordinati da Luca Bonardi del Politecnico di Milano esperti di vari Paesi (è prevista anche la partecipazione di alcuni relatori giapponesi e messicani), si confronteranno con i coltivatori locali per la definizione di un contributo al Manifesto italiano per i paesaggi terrazzati che verrà adottato nella sessione plenaria di Padova.

Sul tema del convegno giovedì 6 ottobre alle ore 15:00 si inaugurerà al Civico Museo di Storia Naturale una mostra con pannelli e supporti multimediali volti ad illustrare le funzioni ecologiche dei terrazzamenti.

Scarica il programma completo:
3RD WORLD MEETING ON TERRACED LANDSCAPES – 10-12 ottobre a Trieste (pdf)

Come sarà la Strategia di Sviluppo per il Carso? Gli eventi in programma

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Il GAL ha stabilito tre date per presentare al territorio una bozza di Strategia di Sviluppo Locale (SSL), ovvero il documento che normerà fino a giugno 2023 l’utilizzo di oltre 3.000.000 euro destinati allo sviluppo imprenditoriale e sociale del Carso.

L’obiettivo dei tre eventi è spiegare e distribuire ai presenti una copia di bozza della SSL. Lo staff del GAL e quello di Area Science Park spiegheranno come la Consultazione col territorio degli ultimi 6 mesi abbia contribuito a produrre la SSL. Il GAL presenterà le ipotesi di contenuti e beneficiari dei potenziali bandi per il territorio e i progetti che verrebbero gestiti direttamente dal GAL.

Il calendario degli eventi in programma per presentare la bozza di SSL è:
– giovedì 13 ottobre, alle ore 17.30: a Gorizia, presso la Provincia di Gorizia, Sala Consiglio, Corso Italia, 55 
– lunedì 17 ottobre, alle ore 17.30: presso Area Science Park, palazzo delle conferenze, Padriciano, 99
– lunedì 24 ottobre, alle 18.00: a Muggia, la Sala Millo, piano terra, Piazza della Repubblica, 4 a Muggia

Iscriviti agli eventi, usando questo link!

Gli abitanti del territorio di competenza del GAL Carso avranno tempo fino al 25 ottobre per presentare commenti e proposte di modifica, scrivendo all’indirizzo info@galcarso.eu

Per giovedì 27 ottobre è programmata l’Assemblea dei soci del GAL che dovrà approvare la SSL (Assemblea non aperta al pubblico).

Entro il 30 ottobre, il GAL dovrà presentare una bozza finale di SSL proposta alla Regione Fvg, presso il Servizio Montagna a Udine.