Confini e cultura: un viaggio tra letteratura e fotografia

Il progetto “Sentieri e cibi locali” è nato grazie alla collaborazione tra il GAL Carso LAS Kras e il GAL Torre e Natisone

Un inedito progetto editoriale composto da un volume di dodici racconti originali, scritti da dieci autori di provenienza regionale, ed uno fotografico a cura di due fotografi locali: un’immersione, tra immagini e parole, nella storia, la cultura, le tradizioni culinarie dei territori delle Valli del Torre, del Natisone e del Carso triestino.

Lago di Doberdò – foto Tommasi

Il cofanetto editato a suggello del progetto contiene un libro composto da 12 racconti inediti a firma di 10 autori di origine regionale – Angelo Floramo, Renzo Brollo, Toni Gomišček, Francesca Cerno, Isabella Franco, Matteo Bellotto, Alice Noel Fabi, Nicolò Giraldi, Stefano Cosma, Furio Baldassi – ed un libro fotografico a cura dei fotografi Camilla Bach e Nicola Tomasi Muttar.

Attraverso i GAL le comunità preservano e valorizzano il proprio patrimonio culturale e naturale. La collaborazione tra Gal Carso-Las Kras e Torre Natisone Gal ha trovato piena esplicitazione nella potenza dell’espressione letteraria e della rappresentazione fotografica, ideale veicolo per la promozione del binomio “cibo-sentieri”, con immagini e racconti che corrono lungo il confine tra Italia e Slovenia, tra storia, cultura, tradizioni culinarie e paesaggi mozzafiato. Raccontare un territorio è un compito complesso, ma fondamentale per conservare l’identità e tramandare le esperienze locali, anche verso le nuove generazioni.

“Sentieri e cibi locali” è un percorso tra parole e immagini per scoprire in modo inusuale le tradizioni culinarie e i sentieri delle Valli del Torre, del Natisone e del Carso triestino. Dieci scrittori e due fotografi sono entrati in intima connessione con la memoria collettiva di queste terre attraverso le loro personali esperienze e ricordi: di un cibo, una ricetta, un sentiero, un paesaggio, un cammino, fisico, ma anche emotivo.

I volumi saranno presentati al pubblico in due appuntamenti, nei rispettivi territori dei GAL di riferimento: giovedì 11 luglio alle 17.30 al Rifugio Pelizzo, Matajur, in Località Montemaggiore a Savogna. Mercoledì 17 luglio alle 18.30 al Castello di Duino.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia.

AGROTUR+: prodotti locali e turismo del Carso

Il progetto AGROTUR+ mira a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale nell’area del Carso, un territorio transfrontaliero ricco di patrimonio culturale e naturale. Questo progetto di capitalizzazione punta a creare un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali.

SINTESI DEL PROGETTO

Il Carso, un’area geograficamente transfrontaliera, si distingue per le sue caratteristiche uniche e un ricco patrimonio culturale e naturale. Tuttavia, affronta diverse difficoltà, come la riduzione della produzione di prodotti locali, essenziali per il turismo sostenibile. L’abbandono di queste produzioni è collegato alla scarsa connessione tra gli attori locali, l’adattamento lento alle tendenze di mercato e la migrazione quotidiana dei giovani verso le città per migliori opportunità economiche.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il progetto AGROTUR+ si propone di promuovere attività agricole e turistiche nell’area del Carso transfrontaliero.

GLI OBIETTIVI SPECIFICI INCLUDONO

  • Promuovere pratiche agricole tradizionali per proteggere il patrimonio carsico e tutelare i produttori locali, riducendo le migrazioni quotidiane
  • Verranno pianificati workshop transfrontalieri, l’Accademia dedicata al vino Terrano, wine school, degustazioni e serate scientifiche
  • Implementare buone pratiche nella produzione dei prodotti tradizionali del Carso come vino, brinjevec, sidro e prosciutto
  • Continuare la collaborazione tra istituzioni di sviluppo regionale e scientifiche con la partecipazione della popolazione locale, migliorando la qualità e la visibilità dei prodotti locali e l’offerta turistica del Carso

IMPORTANZA DEL PROGETTO

AGROTUR+ rappresenta una risposta integrata alle sfide affrontate dall’area del Carso, cercando di stimolare il potenziale locale attraverso l’agricoltura e il turismo sostenibile. Promuovendo la protezione del patrimonio naturale e culturale, il progetto intende conservare la popolazione locale e ridurre le migrazioni verso le città, creando opportunità economiche e sociali in loco.

LE ATTIVITÀ CHE GESTIRÀ IL GAL CARSO SONO

  • Monitoraggio di dettaglio delle malattie e degli insetti nei vigneti
  • Un press tour dedicato a giornalisti ospiti
  • Una wine school riservata agli addetti del settore
  • E altre attività minori quali degustazioni guidate e convegni

I PARTNER

Kmetijski inštitut Slovenije, Università degli Studi di Trieste, Univerza v Novi Gorici, Cescot Veneto Centro Sviluppo Commercio, ORA Območna razvojna agencija Krasa in Brkinov doo, GAL Carso – LAS Kras

PARTNER ASSOCIATI

Združenje Konzorcij kraških pridelovalcev terana, Občina Komen, Kmetija Pečar, Vinakras, Associazione dei viticoltori del Carso

CONCLUSIONE

AGROTUR+ si propone di trasformare il Carso in un modello di sviluppo sostenibile, capitalizzando le risorse locali e promuovendo una crescita inclusiva. Con un approccio integrato che unisce cultura, agricoltura e turismo, il progetto mira a creare un futuro sostenibile e prospero per l’area del Carso e la sua comunità.

Il progetto AGROTUR+ è co-finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia. Sito internet di riferimento: https://www.ita-slo.eu/it/agrotur

Sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari

Un futuro sostenibile per i sistemi locali del cibo

Il GAL Carso-LAS Kras, nei prossimi mesi, inizierà con la promozione della nuova strategia di sviluppo (SRG) che si propone, tra i due pilastri selezionati, di valorizzare e potenziare i sistemi locali del cibo, le filiere agricole e agroalimentari. Questo approccio è il frutto di un’analisi approfondita delle esigenze e delle potenzialità del territorio, basata sul coinvolgimento attivo della comunità locale attraverso l’iniziativa “Vendemmia delle Idee – bendima idej” e un’attenta analisi SWOT.

Obiettivi della SSL: Un approccio olistico per la competitività e la sostenibilità

L’obiettivo generale della strategia nel settore dei sistemi locali del cibo è chiaro: contribuire al potenziamento della competitività delle filiere agricole e agroalimentari locali e promuovere una gestione coordinata di queste filiere. Per raggiungere questo traguardo, sono stati definiti obiettivi specifici, tra cui spicca il miglioramento della qualità e della redditività delle filiere produttive locali, favorendo anche l’accorciamento della filiera.

Rafforzamento delle filiere produttive: un impegno continuo

L’intervento sarà focalizzato sullo sviluppo e il potenziamento delle filiere produttive agroalimentari locali, che è stato già avviato attraverso il Piano di Sviluppo Rurale 2014 -2022 e con la precedente SSL. Questo intervento ha portato a un significativo rafforzamento delle attività legate alla manipolazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari locali. Grazie agli incentivi concessi alle aziende agricole e alle imprese del settore, si è assistito a una crescita delle produzioni certificate, tipiche e biologiche, riflettendo una riscoperta degli alimenti tradizionali che storicamente erano il fulcro dell’economia familiare nelle regioni rurali.

Le esigenze del territorio: consolidamento e innovazione

Dal percorso di ascolto del territorio “Vendemmia delle Idee – bendima idej” è emersa una chiara necessità di tutelare le produzioni locali, investire nel consolidamento aziendale e supportare la creazione di nuove imprese. Questo include l’attenzione al passaggio generazionale e al consolidamento delle competenze, la valorizzazione della qualità attraverso azioni di promozione e marketing, e investimenti per il consolidamento dell’immagine di prodotto e del brand territoriale.

Una visione integrata per il futuro

Promuovere una produzione sostenibile, come l’allevamento allo stato semibrado, contribuisce alla manutenzione del paesaggio e alla trasformazione di prodotti agricoli in loco, garantendo freschezza e autenticità, come nei formaggi artigianali. L’obiettivo va oltre la fase produttiva: è essenziale mantenere un territorio pulito e curato attraverso la viticoltura, la zootecnia, gli apiari, gli olivi ben curati e i campi di erbe officinali. Investire, ad esempio, nella zootecnia e nel pascolo per aumentare la presenza di animali sul Carso, attualmente scarsa, migliorerà la redditività agricola, conserverà il territorio e promuoverà la sostenibilità ambientale.

BORDERLESS OKUS: l’enogastronomia come occasione di scoperta di una terra senza confini

FOODLAB

Il progetto “BORDERLESS OKUS” promuoverà l’enogastronomia come mezzo per esplorare il Carso transfrontaliero e le aree limitrofe, sensibilizzando sull’importanza della conservazione culturale e sostenibile attraverso la formazione per addetti ai lavori, residenti e turisti. Il GAL Carso LAS Kras ricopre il ruolo di Lead Partner nel progetto, collaborando con il partner ORA Kras in Brkinov per coordinare l’intero programma.

Gli obiettivi principali del progetto sono due: il primo è incentrato sulla formazione degli addetti al settore della ristorazione, dell’alberghiero e del turismo affinché comprendano l’importanza del cibo e del vino locali come chiave di sviluppo per successo e competitività. Il secondo mira a sensibilizzare sull’importanza della preservazione e cura del paesaggio, della cultura e dei metodi tradizionali per la produzione del vino, della cucina e del cibo dell’area identificata, con particolare riferimento alla malvasia).

Un primo filone riguarda dunque la formazione enogastronomica, rivolta sia al settore business (Ho.Re.Ca., guide naturalistiche, guide turistiche, ecc.) che ai consumatori finali, ovvero i turisti che partecipano agli eventi culturali tra Gorizia e Nova Gorica. L’obiettivo è migliorare la conoscenza e l’apprezzamento dei prodotti enogastronomici locali. Tali momenti formativi verranno organizzati tramite veri e propri laboratori esperienziali, chiamati Foodlab.

Un secondo filone invece si concentrerà su tre eventi dislocati in diverse località del territorio, con il vino Malvasia come elemento centrale. Questo vino unisce i vignaioli da Koper a Venezia, passando per Udine, Cividale, Collio, Brda, Vipavska Dolina e Carso.

Ad arricchire ulteriormente l’intero progetto ci sarà un elemento culturale distintivo: la creazione di un libro a fumetti che racconti le storie, i siti di interesse e l’enogastronomia locale sotto forma di storie emozionali, tradotto e pubblicato in quattro lingue: italiano, sloveno, tedesco e inglese.

Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Interreg Italia-Slovenia con il fondo per piccoli progetti GO! 2025.

Ecomosaico: un progetto di rinascita del Carso

Collaborazione pubblico-privata per la salvaguardia dell’ecosistema e della biodiversità 

Pubblichiamo l’intervento del presidente David Pizziga, tenuto in occasione del convegno di chiusura del progetto Ecomosaico del Carso, l’11 maggio 2024:

Un sentito ringraziamento va a tutti i presenti, alle Autorità, ai partner di progetto e al pubblico. Grazie alla Regione Friuli-Venezia Giulia che, con i Fondi PSR, ha reso possibile il progetto; al Comune di Monfalcone, soggetto capofila che ha guidato il partenariato; ai Comuni che hanno aderito, all’Università di Trieste, e alle istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa. Grazie anche agli imprenditori rurali locali e a tutti coloro che, non menzionati, hanno contribuito alla riuscita del progetto.

Nonostante i ritardi dovuti alla pandemia e altre cause di forza maggiore, siamo riusciti a portare a termine il nostro progetto. Ma cos’è il progetto Ecomosaico dal nostro punto di vista? È un’idea intelligente per ripristinare 58 ettari di terra e bosco del Carso, un sogno che unisce l’idea romantica di restaurare il paesaggio carsico che ricordiamo, con tecniche per migliorare l’ecosistema e tutelare la biodiversità, essenziali anche per l’economia.

Un progetto straordinariamente moderno, che ha utilizzato decespugliatori green che funzionano senza la necessità di bruciare benzina né l’utilizzo di batterie, valorizzando insieme ad asinelli e pecore l’attività umana per pulire i boschi e ridurre il rischio di incendi. Al di là della nostra visione, il progetto ha rivelato il forte potenziale della collaborazione pubblico-privata, coinvolgendo operatori rurali locali, associazioni, amministrazioni ed enti pubblici.

Non è stato facile concludere il progetto, ma siamo fieri di aver superato gli ostacoli grazie alla cooperazione e al confronto continuo. Abbiamo dimostrato che gli interessi pubblici e privati possono coesistere e portare a risultati concreti. L’amministrazione pubblica desidera un territorio sicuro, abbellito e fruibile, mentre il mondo privato necessita di riconoscimenti economici per il lavoro che fa e per il valore che produce.

La formula del successo del progetto Ecomosaico è semplice: trovare i giusti compromessi per permettere al pubblico di supportare il privato nella pulizia del territorio. Sebbene il bando si sia chiuso, il nostro lavoro per il Carso è appena iniziato. Abbiamo posto le basi per continuare a ripristinare la bellezza, consolidare la sicurezza e mantenere la biodiversità del territorio, una risorsa economica per le imprese e un patrimonio per il mondo intero.

Ricordando l’incendio del 2022, ho la sensazione, che spero possa essere confermata da universitari e ricercatori, che dove l’Ecomosaico ha potuto intervenire non ha dato all’incendio la possibilità di manifestarsi con la stessa violenza che ha espresso altrove e che ha brutalmente polverizzato 4.000 ettari di territorio carsico tra Italia e Slovenia. Se questa mia sensazione sarà scientificamente confermata, il progetto Ecomosaico, migliorato, dovrà essere replicato su tutto il territorio, tutte le volte che sarà necessario e che si potrà fare.

Esplora il Carso e Trieste: Unitevi a Noi a Tourism Matching 2024!

Torna l’appuntamento triestino con Tourism Matching!

Lunedì 8 aprile 2024, al Savoia Excelsior Palace di Trieste, dalle 16.00 alle 19.00, il GAL Carso – LAS Kras, in collaborazione con ORA Krasa in Brkinov e Promoturismo FVG, offrirà una preziosa opportunità di formazione dedicata agli operatori del turismo transfrontalieri.

“Tourism Matching” è un invito a fare squadra tra chi, orientato alla sostenibilità, si occupa di accoglienza e di enogastronomia, con l’obiettivo di approfondire «cose slow da fare, bere e mangiare», creando ponti tra il confine italiano e sloveno, e tra il Carso e Trieste. L’evento rientra nel progetto Kras-Carso II che è cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia. www.ita-slo.eu/it/kras-carso-ii.

«Il valore aggiunto di questo evento‒ spiega David Pizziga, presidente di GAL Carso – LAS Kras ‒ è creare un ponte per capire insieme “cosa sia e cosa offra il Carso”. Tourism Matching è un ponte sul quale si possano incontrare tutti quelli che lavorano nell’accoglienza, ovvero imprenditori, lavoratori e operatori delle istituzioni che hanno a che fare in particolare con il turismo all’aria aperta. Ma anche con chi apprezza quella dimensione del viaggio che è incontro e scoperta della comunità locale, delle persone, dei cibi, delle tradizioni, del paesaggio e dell’architettura. Un ponte, infine, che può diventare un luogo di incontro tra due territori divisi da un confine, come l’Italia e la Slovenia, o come l’Istria, ma anche tra il Carso e la sua città di riferimento, Trieste».

Tourism Matching 2024 sarà diviso in tre parti: la tavola rotonda, l’incontro tra operatori turistici e l’aperitivo slow.

Dopo i saluti di benvenuto da parte di David Pizziga, Presidente GAL Carso-LAS Kras e di Edi Fabjan, responsabile del progetto KRAS-CARSO II presso ORA Krasa in Brkinov, inizierà la tavola rotonda dal titolo “Carso e Trieste, piccoli mondi, grandi orizzonti”, che coinvolgerà alcuni stakeholder transfrontalieri: Francesca Baldereschi, responsabile Slow Food Travel per Slow Food Italia, Astrid Prašnikar del ROS.Turist, un Istituto per il turismo sostenibile (Inštitut za odgovorni turizem) e Riccardo Zanellotti, direttore del Savoia Excelsior Palace Trieste – Starhotels. L’incontro sarà moderato dalla giornalista del Primorski Dnevnik Sanela Čoralič.

Seguirà, durante il pomeriggio, il questionario live “Carso e Trieste – turismo e promozione”, curato da Stefania Boccabianca (Prandicom), che proporrà quesiti nati anche da un confronto degli ideatori con l’intelligenza artificiale. L’innovativo questionario mira a coinvolgere attivamente i partecipanti all’evento per discutere sui possibili sviluppi del Carso; le risposte raccolte verranno commentate assieme ai relatori e alla platea.

Terminata la tavola rotonda, si passerà alla seconda parte dell’evento, ovvero il suo cuore: “Carso e Trieste. Incontra chi fa sognare i viaggiatori” sarà un momento dedicato all’incontro con diciotto tra i più importanti organizzatori di esperienze culinarie e all’aria aperta che operano sul territorio transfrontaliero: nove nel Carso italiano e nove in quello sloveno. Ogni “creator” avrà un banco dedicato all’interno del Savoia e sarà a disposizione del pubblico per sviluppare nuove opportunità di collaborazione e spunti professionali per l’accoglienza turistica. 

È possibile prenotare da subito online (attraverso i link associati a ogni proposta), un incontro di 15 minuti con i diciotto “creator di esperienze”. Ecco la lista:

Alberto Ieralla – Outdoorlab

Alice Noel Fabi

  • Esperta senior di scienze enogastronomiche.
  • Experience: Dal campo alla tavola, tra Italia, Balcani e Austria (Pis’cianzi /Pisčanci)
  • Prenota 15’ con questo creator

Sito archeologico Ajdovščina sopra Rodik

  • I resti del castelliere fortificato parlano dell’insediamento preistorico e tardo antico del colle sopra Rodik
  • Experience: Il percorso in bici del Parco dei Miti (Rodik)
  • Prenota 15’ con questo creator

Anna Pugliese

Botanični vrt Sežana

  • Oggi il Giardino botanico della Villa Mirasasso propone una raccolta di quasi 200 specie vegetali da tutti i continenti
  • Experience: L’esperienza dei Giardini del Carso (Sežana)
  • Prenota 15’ con questo creator

Cerje

Farma Jakne

  • Azienda agricola apistica, Presidio Slow Food del miele di marasca.
  • Experience: Miele & Gin – una storia carsolina da scoprire (San Giovanni di Duino / Štivan)
  • Prenota 15’ con questo creator

Fattoria / Kmetija Antonič

  • Azienda agricola e didattica, Presidio Slow Food della pecora carsolina.
  • Experience: Passeggiata col pastore (Malchina / Mavhinje)
  • Prenota 15’ con questo creator

Fattoria / Kmetija Klin Vina

Grad Štanjel – Castello di Štanjel

  • Il gioiello dell’architettura e della cultura Carsica
    • I racconti e il vino nella storia
    • Le meraviglie dell’architettura e le bontà della cucina locale
  • Prenota 15’ con questo creator

Karra

  • Creatrice e custode di esperienze straordinarie, svela i segreti nascosti della vita di tutti i giorni
  • Experiences:
    • Inedite cacce al tesoro carsiche (Tomaj, Štanjel)
    • Inedite stanze di fuga carsiche (in natura, al chiuso) ecc.
  • Prenota 15’ con questo creator

Lipica

Miramare WWF Marine Protected Area

  • Cooperativa specializzata in formazione e accoglienza nell’Area Unesco MAB di Miramare
  • Experiences:
    • Seawatching nella Riserva di Miramare
    • Aperitivo con la barca elettrica nella Riserva di Miramare
  • Prenota 15’ con questo creator

Park Škocijanske Jame

Padriciano Ranch 193

  • Ranch dedicato a formazione e esperienze a cavallo
  • Experiences:
    • – Il Carso a cavallo (Padriciano / Padriče)
    • – Cavalli e falò (Padriciano / Padriče)
  • Prenota 15’ con questo creator

Sara Famiani – Estplore

  • Rete di guide naturalistiche specializzate nelle regioni intorno a Trieste
  • Experience: Le storie della cava romana, Aurisina / Nabrežina
  • Prenota 15’ con questo creator

Špacapanova hiša:

  • Il ristorante stella verde Michelin si distingue per il prosciutto crudo, il vino, i liquori e gli aceti di produzione propria
  • Experience: Degustazione di vini, salumi, formaggi, liquori e aceto
  • Prenota 15’ con questo creator

Vinakras Sežana:

L’evento si concluderà con un aperitivo slow, basato su prodotti locali e sostenibili, condotto da una guida esperta: la food specialist Alice Noel Fabi. Verranno proposti vini artigianali “spremuti dalla bianca roccia carsica” e primizie alimentari, ovvero prodotti di piccoli agricoltori tra Italia e Slovenia, considerati eroici per via della non semplice coltivazione del terreno carsico. Inoltre, saranno presenti tre presidi Slow Food locali, rispettosi della natura e dei suoi ritmi. Non mancherà, per l’aperitivo, un’offerta stagionale di bevande non alcoliche.

Per info: marketing@prandicom.it

Partecipa al nostro bando: candida la tua esperienza per il calendario turistico estivo 2024

Siamo entusiasti di annunciare l’avvio del nostro bando per selezionare le migliori esperienze estive che contribuiranno a valorizzare ulteriormente il magnifico territorio del Carso e delle zone limitrofe. PromoTurismoFvg e GAL Carso lavorano insieme alla promozione turistica 2024 del territorio rurale GAL e della sua filiera enogastrnomica.
Invitiamo dunque tutti coloro che condividono la nostra passione a partecipare a questa selezione, contribuendo a plasmare un futuro turistico che rifletta la bellezza e l’autenticità del nostro straordinario territorio.

»La sostenibilità è al centro della nostra visione. Cerchiamo esperienze che rispettino l’ambiente, promuovendo pratiche eco-friendly e contribuendo alla conservazione delle risorse naturali del Carso. Vogliamo costruire un futuro turistico sostenibile che preservi e protegga il nostro patrimonio per le generazioni a venire«, ha dichiarato David Pizziga, presidente del GAL. »Inoltre, l’emozionalità è ciò che rende un’esperienza memorabile. Cerchiamo proposte che vadano oltre la semplice visita, che suscitino emozioni autentiche e che creino legami profondi tra i visitatori e il nostro territorio. Vogliamo che ogni visitatore porti con sé ricordi indelebili e un legame duraturo con il Carso«.

CHI PUÒ PARTECIPARE AL BANDO
– tutti i liberi professionisti e le aziende che organizzano esperienze attive come, per esempio, guide turistiche, guide naturalistiche e eventuali altre figure che possono offrire legalmente un’esperienza attiva. Sono escluse dalla partecipazione le agenzie turistiche e le associazioni (ad eccezione di quelle composte da professionisti come quelli prima elencati come ammessi);
– chi propone un’esperienza attiva che si svolge nel territorio rurale del GAL Carso oppure, solo per quanto riguarda le esperienze enogastronomiche, dentro la zona urbana della città di Trieste.

COME PROPORRE LA TUA ESPERIENZA
Chiediamo a tutti gli interessati, di mandare al GAL una proposta con non più di due esperienze attive per interessato, all’indirizzo e-mail trieste.green@galcarso.eu entro e non oltre il 29 febbraio 2024.
Ogni esperienza proposta deve includere:
– titolo dell’esperienza;
– costo dell’esperienza (guida, eventuali materiali necessari, attrezzatura da noleggiare ecc.);
– un listino prezzi chiaro per il cliente;
– un minimo e un massimo di partecipanti;
– un programma chiaro e dettagliato di cosa accadrà durante l’attività (tra cui il coinvolgimento dei prodotti di aziende agricole locali o la collaborazione evidente tra più aziende);
– in che condizioni è effettuabile l’esperienza (con qualsiasi condizioni meteo, con qualsiasi condizione legata alla pandemia, ecc.) ed eventuali alternative;
– altre condizioni chiare per il cliente interessato a prendervi parte;
– testi, foto e video per la promozione dell’esperienza;
– un cellulare e una e-mail di contatto di chi organizza;
– nel caso che l’esperienza non abbia fatto parte dei calendari turistici estivi del passato, una descrizione della storicità dell’esperienza e del suo successo di pubblico nel passato o, almeno, l’esperienza del proponente nell’ambito dell’esperienza.

IL BANDO
Per tutti i dettagli su come le esperienze verranno selezionate, leggi attentamente il bando. SCARICA QUI IL BANDO

PIÙ INFORMAZIONI
Scrivete a Enrico Maria Milič a trieste.green@galcarso.eu. Vi risponderà entro 3 giorni lavorativi.

SCADENZA
Partecipa entro e non oltre il 29 febbraio 2024.

Oltre 2700 visitatori a “Farmer & Artist”: Mercato Coperto gremito per la festa del cibo buono e sostenibile

Oltre 2700 visitatori a “Farmer & Artist”: Mercato Coperto gremito per la festa del cibo buono e sostenibile

Grande successo per la quinta edizione con 900 biglietti venduti per le degustazioni. Migliaia di visitatori hanno potuto assaggiare e acquistare i prodotti di 40 agricoltori da Carso, Friuli, Istria e Balcani. Formaggi, salumi, ortaggi, miele, vini e birre artigianali tra cui molti presìdi Slow Food. Pizziga (GAL Carso – LAS Kras): “Presenti triestini, molti friulani e alcuni turisti. Siamo pronti a ricucire i rapporti tra le nostre genti”. Manifestazione organizzata da GAL Carso – LAS Kras in collaborazione col Comune di Trieste e due organizzazioni nazionali, Slow Food Italia e Fondazione Campagna Amica.

L’evento si è tenuto nella giornata di ieri, sabato 3 dicembre, al Mercato Coperto di Trieste con 40 espositori da Carso, Friuli, Istria e Balcani. Produttori che lavorano secondo un’ottica di etica e sostenibilità, a contatto con la natura e nel rispetto dell’ambiente, per creare prodotti genuini e deliziosi, che coniugano tradizioni secolari e innovazione. Migliaia di visitatori hanno potuto vedere, assaggiare e acquistare una gran quantità di prodotti, tra cui molti presidi Slow Food, tra formaggi, salumi, ortaggi, miele, vini e birre artigianali. Oltre al mercato, a ingresso gratuito, sono state proposte degustazioni, laboratori del gusto e musica dal vivo al primo piano della storica struttura del 1936, gremito e trasformato per una sera in un grande spazio di convivialità e festa. Un evento che, in cinque edizioni, ha visto una crescita esponenziale, sia tra i fruitori che tra gli espositori coinvolti.

Al taglio del nastro inaugurale sono intervenuti il vicesindaco e assessore alle Politiche Economiche del Comune di Trieste Serena Tonel, il presidente del GAL Carso – LAS Kras David Pizziga, Enrico Maria Milič per GAL Carso, il vicepresidente di Slow Food Italia Raoul Tiraboschi, Sara Devetak in rappresentanza degli agricoltori del territorio e i seguent sindaci dei Comuni dell’ex provincia di Trieste: Igor Gabrovec (Duino Aurisina/Devin Nabrežina), Monika Hrovatin (Sgonico/Zgonik), Sandy Klun (San Dorligo/Dolina) e Tanja Kosmina (Monrupino/Repentabor). Si sono esibiti il Coro maschile di Monrupino/Repentabor, con canti della tradizione locale e, nel pomeriggio, il gruppo musicale Swing à la carte.

Così David Pizziga, presidente del GAL Carso – LAS Kras: «Triestini, molti friulani e alcuni turisti sono accorsi in Mercato Coperto per incontrare e conoscere i produttori agricoli della nostra campagna. Hanno degustato e comprato con soddisfazione cibi, birre e vini di alta qualità, pensando sia ai pasti del fine settimana, sia ai regali di San Nicolò e Natale. Come GAL Carso esprimiamo una grande soddisfazione per aver dimostrato ancora una volta che siamo pronti per ricucire i rapporti tra le nostre genti. Lo strumento per farlo è il cibo e gli eventi a esso dedicati, come Farmer & Artist, e la casa naturale per questo incontro di popolo è il Mercato Coperto della città».

“Farmer & Artist” è organizzato da GAL Carso – LAS Kras, Slow Food Italia, Fondazione Campagna Amica, Comune di Trieste, Io Sono Fvg con il sostegno di Slow Food Trieste, World Farmers Market Coalition, ZKB – Credito Cooperativo del Carso, Scuola di Musica 55, Finzi Carta, Ciofs, WWF Trieste.

Torna “Farmer & Artist”, la festa dello Slow Food: 40 produttori al Mercato Coperto

Torna “Farmer & Artist”, la festa dello Slow Food: 40 produttori al Mercato Coperto

Gli artisti del cibo buono e sostenibile si mettono in mostra nello storico mercato triestino sabato 2 dicembre, dalle 11:00 alle 20:00. Un mercato con oltre 40 aziende agricole da Carso, Friuli, Istria e Balcani, con degustazioni ed esperienze guidate, video racconti, musica dal vivo e laboratori del gusto per scoprire con i cinque sensi la bontà di un territorio unico. Un evento organizzato da GAL Carso – LAS Kras in collaborazione col Comune di Trieste e due organizzazioni nazionali, Slow Food Italia e Fondazione Campagna Amica

Un viaggio multisensoriale tra le delizie dei produttori locali per scoprire la storia e la cultura del Carso, del Friuli, dell’Istria e dei Balcani: torna Farmer & Artist, la kermesse enogastronomica che quest’anno, il 2 dicembre al Mercato Coperto, radunerà 40 agricoltori locali. Maestri del cibo buono e sostenibile proporranno ortaggi, salumi, formaggi, vini naturali, birre artigianali e altri prodotti, frutto di pazienza e disciplina, in sinergia con la natura del territorio.

Oltre al mercato degli agricoltori non mancheranno i momenti didattici e musicali, ma anche degustazioni guidate e video illustrativi, per comprendere appieno la storia, i luoghi e le persone che hanno creato questi sapori e che danno vita a questa affascinante filiera produttiva. Un’iniziativa organizzata da GAL Carso – LAS Kras, Comune di Trieste, Slow Food Italia, Fondazione Campagna Amica e Io Sono Fvg e sostenuta da Slow Food Trieste, World Farmers Market Coalition, ZKB – Credito Cooperativo del Carso, Scuola di Musica 55, Finzicarta, Ciofs, WWF Trieste.

Gli eventi

Il Mercato degli Agricoltori: Più di 40 produttori sostenibili dal Carso, Friuli, Istria e Balcani si mettono in mostra dalle 11:00 alle 20:00 nello storico Mercato Coperto con le eccellenze locali impossibili da trovare nei supermercati e molti Presìdi Slow Food. Tanti prodotti per preparare cene e aperitivi originali tra salumi, vini, formaggi, conserve, essenze, fiori edibili, mele, liquori agricoli, birra e ortaggi fermentati. Il mercato sarà inaugurato alle 11 di sabato 2 dicembre con i canti del coro Repen e durante la giornata saranno proiettate in uno dei chioschi le videostorie del Carso e dei suoi agricoltori. Dalle 17:45 alle 19:45 ci sarà la musica dal vivo del quintetto “Swing à la carte”, raffinata e dal sapore rétro, con successi degli anni ‘30 e ‘40. Evento in collaborazione con la Scuola di Musica 55. L’entrata al mercato è gratuita.

Degustazione dei prodotti: sono previste degustazioni di vini locali e sostenibili, birre artigianali e cicchetti preparati dagli agricoltori. Il biglietto, del costo di 10 euro, è acquistabile sul sito e dà diritto a 3 gettoni. In regalo il calice della manifestazione.

Laboratori del gusto: degustazioni guidate in cui formatori riconosciuti racconteranno le peculiarità e la storia dei prodotti locali. Ogni appuntamento avrà uno specifico tema, eccone alcuni: Formaggi a latte crudo e Vitovska macerata, Sfumature di Miele, Salumi e Terrani del Carso, Erzegovina Orientale, terra di formaggi e miele. Non mancheranno laboratori per bambini tra arte, cibo e biodiversità. Il prezzo è variabile da 5 a 10 euro.

Aperitivi Slow: Dal 24 novembre al 3 dicembre i più prestigiosi esercizi pubblici della città propongono i loro aperitivi slow basati sui vini del Carso e sui Presìdi Slow Food. Aderiscono: Antica Trattoria Suban, Antico Caffè San Marco, Bar Vatta, Bar X, Bottiglia Volante, Mimì & Cocotte, Pagna – Panificio Artigianale, Pizzeria Il Cavallino (Opicina), Ristorante Trieste Mood

I Presìdi Slow Food

Deliziosi, genuini, semplici ma ricercati, ecco alcuni dei Presìdi Slow Food da scoprire a “Farmer & Artist”: il Pan di Sorc (una pagnotta rotonda con mollica gialla dal caratteristico aroma di polenta), il formaggio nel sacco (specialità dell’Erzegovina, un formaggio a latte crudo, stagionato in pelle di pecora affumicata), il Pestith (ottenuto dalla macerazione della rapa tonda), e il Varhackara (un “pesto” di lardo bianco, speck, pancetta affumicata ed erbe aromatiche). Non mancheranno il pregiato miele di Marasca, l’olio da ulivi secolari, la cipolla di Cavasso e il Vin de rosa, un vino dolce istriano al profumo di rosa prodotto da uve passite.

Interventi

Serena Tonel, assessore del Comune di Trieste alle Attività Economiche: “Esprimo grande soddisfazione per l’ottimo successo dell’edizione 2022 da cui siamo partiti per consolidare e valorizzare in senso ampliativo la manifestazione di quest’anno. Grazie alla proficua sinergia con il Gal Carso, Slow Food Italia e tutti gli operatori che aderiscono alla manifestazione, Farmer & Artists sarà un buon veicolo di promozione dei prodotti della filiera agroalimentare del territorio triestino ma anche di quello regionale. Trieste ha infatti un ruolo di responsabilità e di vetrina, anche in considerazione dei numeri dei turisti presenti, e ha il compito di promuovere non solo i propri operatori ma anche tutto quello che succede nel territorio di riferimento. Sono prodotti di eccellenza e di altissima qualità e trovare uno spazio come questa manifestazione è un’operazione vincente. Collateralmente, anche animare il Mercato Coperto con queste iniziative che rispettano la sua vocazione storica e tradizionale di mercato e luogo di riferimento per la filiera agroalimentare è qualcosa di molto positivo”.

David Pizziga, presidente del GAL Carso – LAS Kras: “Lavoriamo per ricongiungere Trieste alla sua campagna storica, fatta non solo di Carso, ma anche di Istria, Friuli, i Balcani e, speriamo presto, anche l’Austria. Il Mercato Coperto è il teatro ideale per un evento che celebri l’alta enogastronomia prodotta nei campi dai nostri agricoltori transfrontalieri e per suggerire ai triestini e ai turisti dove sta la nostra qualità, di matrice internazionale.

Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia: “Le politiche locali del cibo, nel rapporto città e aree periurbane, si stanno sviluppando velocemente in moltissime città d’Italia, rimettendo al centro la relazione tra la cittadinanza e il cibo, relazione che può essere sia culturale sia economica, sociale, ambientale, storica. La realizzazione a Trieste di Farmer & Artist grazie al lavoro congiunto di Comune, Campagna Amica e GAL Carso, rappresenta un primo importante passo per costruire insieme una politica del cibo locale che valorizzi le filiere corte a basso impatto ambientale, che passi dai mercati agricoli come primo anello e a seguire possa strutturarsi nelle altre priorità legate alla refezione, alla riduzione spreco, all’educazione alimentare. Slow Food già opera in maniera molto attiva a Trieste, per esempio con gli orti didattici, ed è disponibile a fare la propria parte portando il proprio contributo”.

Carmelo Troccoli, direttore di Fondazione Campagna Amica: “Promuovere il consumo del cibo locale significa ricostruire un nuovo rapporto tra aree rurali e urbane, basato su un reciproco sostegno. Ciò si rende necessario per favorire lo sviluppo dell’economia locale oltre che riformare il sistema di produzione e distribuzione del cibo. Per far ciò servono politiche del cibo locale e azioni concrete e quotidiane. Questo facciamo ogni settimana con la rete dei mercati di Campagna Amica in Italia e la World Farmers Markets Coalition nel mondo”.

I produttori locali di Farmer & Artist 2023

Agricoltori: Antonič, Bajta, Borgo delle Mele, B-Orto Peppers, Coopmont, Colja, Cras birra, Erikin Vrt – L’orto di Erika Faleschini, Federica Zerbato, Fiori di Mari, Foran, Friul Bios, Jakne, Kumparička, Latteria turnaria Campolessi, Losinbio, Molino Tuzzi, Puress.Oil Rado Kocjančič, Radovič, Saliet, Salumi e sapori di Timau, Sara Devetak, Settimi e Ziani, Silene, Silvan Ferfolja, Strada dei formaggi e dei mieli, Teraboto, Visintin, Zahar, Zian di Giuliana Sessi, Zobec, Žbogar, 4PR Birrai.

Panificatori: Cotič, Pagna, Pizzeria Al Cavallino, Spaccio pani.
Bottiglie dei vignanioli presso l’enoteca temporanea Trieste.Green: Bole, Budin, Bajta, Cacovich, Castelvecchio, Grgič, Lenardon, Merlak, Milič Damijan, Kovač – Vini Ruj, Sancin, Škerk, Zidarich, Ostrourska, Kocjančič.

QUASI 200.000 € DAL GAL PER L’INNOVAZIONE DI AGRICOLTORI E AZIENDE DELLA TRASFORMAZIONE

QUASI 200.000 € DAL GAL PER L’INNOVAZIONE DI AGRICOLTORI E AZIENDE DELLA TRASFORMAZIONE

In data 4 ottobre 2023 è uscito sul BUR FVG il Bando S10 del GAL Carso per aiutare lo sviluppo e l’innovazione delle aziende agricole e della trasformazione (2. pubblicazione). Il presidente del GAL, David Pizziga, ha dichiarato: «Il territorio Carsico, noto per la sua ricchezza naturale e la varietà dei suoi prodotti, si prepara ad abbracciare una nuova opportunità di crescita e sviluppo, con l’obiettivo di elevare la qualità, la sostenibilità e la competitività dei prodotti locali. Con quest’azione miriamo ad ottimizzare i processi di produzione, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo un’economia locale più forte e sostenibile. L’innovazione sarà applicata in tutte le fasi, dalla coltivazione all’elaborazione, al fine di valorizzare il patrimonio agricolo e culturale del Carso».

I BENEFICIARI DEL BANDO

  • Imprenditori agricoli e aziende agricole
  • Micro e piccole imprese di trasformazione
  • Reti di impresa, associazioni e consorzi pertinenti al mondo agricolo o alla trasformazione agroalimentare

Nota: Tutte le imprese interessate devono avere sede legale o unità operativa nel territorio GAL.

COSA VIENE FINANZIATO DA FONDI PUBBLICI

L’azione mira a inserire elementi di innovazione di prodotto o di processo nelle diverse fasi di produzione, trasformazione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli legati al territorio, anche al fine di ridurre la pressione sull’ambiente naturale.
La stessa, inoltre, persegue le seguenti finalità: offrire opportunità di sviluppo e di crescita di produttività attraverso un apporto innovativo-tecnologico che vada a supportare, senza stravolgerla, la metodologia di produzione dei prodotti agricoli e la loro successiva trasformazione. La tecnologia è a servizio del miglioramento dei processi produttivi, con conseguente incremento della produttività dei comparti e della qualità dei prodotti. Inoltre, le attività proposte sono volte alla valorizzazione e promozione dei prodotti del Carso considerati dall’azione e al consolidamento di reti di impresa finalizzate a ottimizzare i processi produttivi e migliorare la collocazione commerciale dei prodotti.

QUANTI SOLDI PUBBLICI VEGONO DATI PER PROGETTO

Ogni singolo progetto deve avere un costo minimo di 13.000 € (valore totale del progetto) fino a 135.000 €.

CHE PERCENTUALE DI COPERTURA DANNO I SOLDI PUBBLICI RISPETTO ALL’INVESTIMENTO PRIVATO

Le aliquote di copertura possono variare in funzione del soggetto e del tipo di investimento previsto e possono essere diverse all’interno dello stesso progetto.
Si parte da 40% per investimenti in attività di trasformazione, manipolazione, ecc. fino a 60% per la produzione primaria (coltivazione diretta e allevamento).

QUANTO BUDGET PUBBLICO È A DISPOSIZIONE PER TUTTO IL BANDO CIOÈ PER TUTTE LE DOMANDE

Al presente bando sono assegnate risorse finanziarie per complessivi 193.799,29 €.
ATTENZIONE: Ulteriori risorse finanziarie potranno essere assegnate derivanti da rinunce e da economie su altri bandi.

L’AZIONE COINVOLGE I SEGUENTI COMPARTI PRODUTTIVI

1. Produzioni da erbe officinali
2. Produzioni da coltivazioni erbacee e arboree
3. Produzioni da apicoltura
4. Produzioni da allevamento bovino, equino, ovi-caprino
5. Produzioni da suinicoltura
6. Nuovi prodotti

A CHI AFFIDARSI PER REDARE LA DOMANDA

Per una consulenza e per presentare le domande ci sono: i Centri di Assistenza Agricola (CAA), emanazione dei sindacati degli agricoltori, sono a disposizione; i liberi professionisti qualificati a presentare la domanda.

SCADENZE PER PRESENTARE DOMANDA

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 10 novembre 2023

EVENTO DI PRESENTAZIONE DEL BANDO

Mercoledì 11 ottobre, presso la sala conferenze della banca ZKB a Opicina, via del Ricreatorio, 2, alle ore 18.00!

APPROFONDIMENTI SUL BANDO

Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link:

CONTATTI

Scrivi a info@galcarso.eu e ti risponderemo entro 5 giorni lavorativi. Oppure vieni a trovarci, concordando un appuntamento, sempre scrivendo a info@galcarso.eu