Ecomosaico: un progetto di rinascita del Carso

Collaborazione pubblico-privata per la salvaguardia dell’ecosistema e della biodiversità 

Pubblichiamo l’intervento del presidente David Pizziga, tenuto in occasione del convegno di chiusura del progetto Ecomosaico del Carso, l’11 maggio 2024:

Un sentito ringraziamento va a tutti i presenti, alle Autorità, ai partner di progetto e al pubblico. Grazie alla Regione Friuli-Venezia Giulia che, con i Fondi PSR, ha reso possibile il progetto; al Comune di Monfalcone, soggetto capofila che ha guidato il partenariato; ai Comuni che hanno aderito, all’Università di Trieste, e alle istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa. Grazie anche agli imprenditori rurali locali e a tutti coloro che, non menzionati, hanno contribuito alla riuscita del progetto.

Nonostante i ritardi dovuti alla pandemia e altre cause di forza maggiore, siamo riusciti a portare a termine il nostro progetto. Ma cos’è il progetto Ecomosaico dal nostro punto di vista? È un’idea intelligente per ripristinare 58 ettari di terra e bosco del Carso, un sogno che unisce l’idea romantica di restaurare il paesaggio carsico che ricordiamo, con tecniche per migliorare l’ecosistema e tutelare la biodiversità, essenziali anche per l’economia.

Un progetto straordinariamente moderno, che ha utilizzato decespugliatori green che funzionano senza la necessità di bruciare benzina né l’utilizzo di batterie, valorizzando insieme ad asinelli e pecore l’attività umana per pulire i boschi e ridurre il rischio di incendi. Al di là della nostra visione, il progetto ha rivelato il forte potenziale della collaborazione pubblico-privata, coinvolgendo operatori rurali locali, associazioni, amministrazioni ed enti pubblici.

Non è stato facile concludere il progetto, ma siamo fieri di aver superato gli ostacoli grazie alla cooperazione e al confronto continuo. Abbiamo dimostrato che gli interessi pubblici e privati possono coesistere e portare a risultati concreti. L’amministrazione pubblica desidera un territorio sicuro, abbellito e fruibile, mentre il mondo privato necessita di riconoscimenti economici per il lavoro che fa e per il valore che produce.

La formula del successo del progetto Ecomosaico è semplice: trovare i giusti compromessi per permettere al pubblico di supportare il privato nella pulizia del territorio. Sebbene il bando si sia chiuso, il nostro lavoro per il Carso è appena iniziato. Abbiamo posto le basi per continuare a ripristinare la bellezza, consolidare la sicurezza e mantenere la biodiversità del territorio, una risorsa economica per le imprese e un patrimonio per il mondo intero.

Ricordando l’incendio del 2022, ho la sensazione, che spero possa essere confermata da universitari e ricercatori, che dove l’Ecomosaico ha potuto intervenire non ha dato all’incendio la possibilità di manifestarsi con la stessa violenza che ha espresso altrove e che ha brutalmente polverizzato 4.000 ettari di territorio carsico tra Italia e Slovenia. Se questa mia sensazione sarà scientificamente confermata, il progetto Ecomosaico, migliorato, dovrà essere replicato su tutto il territorio, tutte le volte che sarà necessario e che si potrà fare.