I piccoli viticoltori del Carso scelgono l’innovazione tech, col progetto GAL

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Ha avuto almeno un esito positivo la serie di incontri organizzati nell’ambito del progetto Interreg Ita-Slo denominato “Fish Agro Tech CBC” per mettere in comunicazione il mondo della ricerca e dell’innovazione e quello del settore primario, in particolar modo dell’agricoltura e della pesca.

Le possibilità in questi settori stanno evolvendo rapidamente, grazie anche all’attenzione mediatica a cui viene sottoposto il cibo, i prodotti alimentari e i processi di produzione. Il tema è stato approfondito in un Seminario precedente, “Agrifood 4.0: Un seminario sul cibo nell’epoca digitale” a cui molti produttori hanno partecipato. Tramite l’utilizzo di alcune nuove tecnologie è possibile evitare o perlomeno limitare l’intervento della chimica in una zona come il Carso, che si sta riscoprendo votata alla coltivazione biologica. La presenza di boschi, prati e zone non coltivate permette il contenimento di malattie e parassiti, ad esempio la temuta cimice asiatica, e consente di ottenere un prodotto che nel suo ciclo utilizza poche sostanze chimiche o di sintesi. Molte aziende stanno quindi affrontando un processo di conversione verso il biologico, accogliendo così le richieste dei consumatori.

Particolarmente attratti dalle soluzioni innovative proposte in precedenza, i viticoltori carsolini hanno richiesto e organizzato degli appuntamenti, approfondendo in particolare un progetto proposto da PrimoPrincipio, che si chiama WiForWine, e che consente, tramite una stazione meteo installata nei vigneti, di raccogliere dati sul benessere dello stesso.

Durante questi appuntamenti è emerso come i produttori del Carso siano disposti ad aiutarsi e a far fronte comune per investire in soluzioni e strategie che migliorino le loro aziende, permettendo di preservare il territorio, ora in loro mano, ma che domani sarà in mano ai loro figli. I viticoltori hanno accolto questa soluzione con molto entusiasmo, aiutandosi anche economicamente, per coprire una zona maggiore del Carso, dividendo quindi costi e benefici che affrontati da soli possono essere onerosi per un’azienda. Il dialogo fra viticoltori e aziende Hi-tech del territorio può essere inclusivo ed entrambe le parti spesso hanno lo stesso fine: il miglioramento del tessuto economico e di ciò che offre, il rispetto per la nostra terra e per ciò che otteniamo da essa, migliorando l’uso che ne facciamo e i prodotti che ne ricaviamo. Vengono anche accolte sia le richieste dei consumatori, che si stanno sempre di più orientando verso prodotti che rispettano e tutelano il territorio di origine, sia delle persone che abitano o vivono il territorio che possono quindi godere di un ambiente poco inquinato.

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Entrando nel merito di WiForWine, il software presente nella stazione meteo trasmette i dati raccolti al proprietario che può quindi essere subito aggiornato sul suo smartphone o su altri device dello stato del suo vigneto e può agire in tempi rapidi nel caso in cui si manifestino situazioni di rischio, raccogliendo informazioni che permetteranno di stilare uno storico che può essere utile in fase di programmazione della stagione.
La scelta di un prodotto altamente tecnologico, che sfrutta tecnologie IoT, Internet of Things, e Dss, Decision Support System, permette alle persone di compiere scelte che saranno più facili e tempestive. L’utilizzo d queste tecnologie permette una migliore gestione del personale e del territorio, non andando, ad esempio, ad effettuare trattamenti dove non necessari, o trattando solamente le zone colpite da malattie come Peronospora e Oidio. Questo comporta un risparmio economico, evitando l’acquisto di prodotti, limitando i costi dovuti all’utilizzo di macchine e del personale impiegato. Ciò permette alle persone di migliorare la gestione del proprio tempo della propria azienda, rendendola più competitiva e dunque remunerativa.

Tecnologie che fino a poco tempo fa apparivano ad uso esclusivo dei Social media o delle grosse aziende informatiche, possono avere un’applicazione anche nelle piccole realtà. Il GAL Carso ha fatto dello sviluppo tecnologico in agricoltura un suo cavallo di battaglia e cerca soluzioni innovative che possono migliorare il lavoro, oltre che la vita, dei nostri produttori e consumatori. Presenta risposte e si occupa di semplificare la comunicazione fra i vari agenti del territorio, facilitando anche soluzioni alternative al finanziamento pubbliche e attivandosi per far accordare i privati fra di loro. WiForWine è inoltre una soluzione cofinanziata dai PID tramite voucher sull’innovazione tecnologica della Camera di Commercio.

Per maggior informazioni a riguardo scrivici una mail a info@galcarso.eu

I sabati muggesani: un’occasione per conoscere l’offerta turistica nostrana

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Ogni ultimo sabato del mese da giugno a settembre (29 giugno, 27 luglio, 31 agosto, 28 settembre) sarà possibile partecipare alle visite straordinarie dei “sabati muggesani”.

Alcuni degli operatori locali che hanno partecipato al percorso partecipato sullo sviluppo del sistema turistico di Muggia avviato dal 2018 hanno deciso di aderire a questa iniziativa e promuovere delle visite straordinarie alle loro attività per promuovere l’offerta della cittadina istriana. Il percorso partecipato e i ‘sabati muggesani’ fanno parte del lavoro del GAL Carso basato su una convenzione tra GAL e Comune di Muggia.

Nei ‘sabati muggesani’ sarà possibile visitare:

LA BIBLIOTECA BEETHOVENIANA
Una delle più grandi collezioni private al mondo dedicate a Ludwig van Beethoven e al suo mi-to. La casa museo raccoglie documenti, aneddoti storici e curiosità unici sul grande Maestro. La visita guidata dai coniugi Carrino vi farà vivere un’esperienza alla scoperta di come la loro grande passione per Beethoven abbia dato origine a questa straordinaria collezione.

LO SPUGNIFICIO ROSENFELD
La visita all’antico Spugnificio Rosenfeld è un viaggio nel tempo alla scoperta della lavorazione delle spugne che dal 1896 viene portata avanti in modo artigianale nel pieno rispetto della
natura.

IL CASTELLO DI MUGGIA
Il Castello di Muggia sovrasta la città dal 1300 quando fu costruito in difesa della citta’.
La visita vi porterà a scoprire gli angoli nascosti del castello guidati dalla famiglia Bossi che qui abita dagli anni ’90.

IL PICNIC TRA GLI ULIVI
Passeggiata nell’oliveto dell’Azienda agricola Fior Rosso e degustazione di olii extravergini d’oliva in uno spazio immerso nel verde con vista mare.

Per tutte le visite è obbligatoria la prenotazione cliccando qui.
Consulta il volantino dei sabati muggesani.
Informazioni presso Infopoint di Muggia tel. 040 9778165 email info@muggia.green

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Gli operatori: ecco i nostri valori per il progetto geoparco del Carso

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Quali sono i valori che caratterizzano il Carso come territorio, ovvero il suolo, la comunità che ci sta sopra e il dialogo tra natura e cultura? Per rispondere a questa domanda trenta soggetti privati hanno riconosciuto l’importanza della creazione del futuro geoparco del Carso e hanno siglato un documento. Ve lo proponiamo.

Il 18 febbraio 2019 iniziava il percorso di progettazione partecipata teso a valorizzare il geoturismo, cioè il turismo al futuro geoparco e, così, a rafforzare la strada per il riconoscimento del geoparco del Carso Classico (Matični Kras) a livello regionale e internazionale, nella Rete Globale dei Geoparchi. Il Servizio Geologico della Regione Friuli Venezia Giulia, già impegnato per tale strada, affidava al GAL Carso – LAS Kras il coordinamento del percorso partecipato.

Dal 18 febbraio scorso si sono susseguiti 5 appuntamenti di animazione territoriale che hanno coinvolto aziende, stakeholder e protagonisti locali e hanno costituito le basi per l’adesione ad un modello identitario e valoriale su cui potrà poggiare in futuro il geoparco del Carso. Decine di aziende e residenti hanno partecipato in ciascuna delle fasi tanto che oggi vi è un ampio radicamento di un primo sentire comune tra attori diversi: arrivano dal mondo ricettivo, produttivo, associativo, educativo, culturale.

Tutti hanno colto l’importanza della specificità geologica del Carso, ritengono che sia intimamente legata al ‘chi siamo’ e allo sviluppo sostenibile del territorio, la reputano da valorizzare e difendere.
Il frutto di questo percorso è un’intuizione collettiva: l’importanza della ‘geo-sostenibilità’, ovvero di una coscienza ambientale della comunità transfrontaliera del Carso dove un fondamento è la promozione della peculiarità geologica. Il primo risultato di questa intuizione si realizza in un’adesione ai valori e agli impegni condivisi, che seguono nelle prossime pagine, di sostegno al geoparco del Carso.

LA VISIONE DEL GEOPARCO DEL CARSO

  • il geoparco del Carso è un sistema di valorizzazione territoriale che vede la specificità geologica come un fondamento della comunità locale
  • il Carso Classico transfrontaliero è riconosciuto nel mondo per la sua unicità geologica, storico culturale e naturalistica
  • siamo un geo territorio di eccellenza, nel cuore dell’Europa
  • qui sperimentiamo e realizziamo la sostenibilità in tutte le sue forme

I 7 VALORI DEL GEOPARCO DEL CARSO

  1. Collaborazione: «vogliamo imparare dalla storia e guardiamo al futuro»
  2. Naturalità: «rimaniamo ciò che siamo: piccoli, naturali, artigianali»
  3. Innovazione: «lavoriamo insieme tra pubblici e privati per gestire in maniera consapevole e partecipata, lo sviluppo dei servizi e l’innovazione di ogni tipo nel futuro geoparco»
  4. Unicità e tutela: «valorizziamo la nostra essenza autoctona e le nostre varietà locali». «Il carsismo nasce qui». “siamo consapevoli che una volta distrutta la nostra geodiversità non si potrà ricreare.”
  5. Sostenibilità: «dobbiamo sperimentarla e agirla concretamente»
  6. Transfrontalierità: «siamo come il Carso, il Carso unisce persone e culture»
  7. Accessibilità: «siamo facilmente raggiungibili»; «il geoturismo sia per tutti, anche per i meno fortunati»

LEGGI IL MANIFESTO E LE AZIENDE CHE HANNO ADERITO

2. Tourism Matching: Karst, Istria & Triest, venerdì 18 maggio 2019

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Venerdì 17 maggio ti aspettiamo al castello di Duino per scoprire insieme “Cosa possiamo far fare ai nostri turisti?”.
Scoprirai esperienze attive sul territorio offerte da operatori locali: attività in Carso, nelle grotte, in Val Rosandra tra geologia, natura, cultura, eccellenze del territorio e tanto altro ancora.

Tourism Matching non è una semplice conferenza, è soprattutto un’opportunità per venire a conoscere altri operatori del territorio e fare networking. Dopo le presentazioni, infatti, ci sarà un brindisi con prodotti locali ed un momento dedicato alla creazione di relazioni tra le diverse figure del settore turistico presenti.

Perchè se è vero che il settore turistico è in crescita nel nostro territorio, dobbiamo trovare nuove esperienze ed attività da proporre ai nostri turisti per aumentare la loro permanenza e per migliorare il business turistico.

PROGRAMMA

dalle 15.15 alle 15.30 : REGISTRAZIONI

dalle 15.30 alle 16.00 : DESTINAZIONE CARSO
Saluti istituzionali
Lucio Gomiero, Direttore Generale Promoturismo FVG
Daniela Pallotta, Sindaco di Duino Aurisina
David Pizziga, Presidente GAL Carso

dalle 16.00 alle 18.00 : LE ATTRAZIONI – Gli operatori privati presentano le loro esperienze attive per i turisti di Trieste, Carso e Istria

PRIMA SESSIONE: GEOTURISMO
– Percorso speleo in Grotta Gigante (Claudia Norbedo – Grotta Gigante)
– Val Rosandra: tra geologia e produzioni dell’uomo (Elena Parovel – Parovel Group / Luca Bincoletto – guida geologica)
– Antonio: il parco paleontologico (Flavio Bacchia – Cooperativa Gemina)
– Geotrail del Carso (Susanna de Mottoni – Asd SentieroUno)
– Maschera e pinne per scoprire la geo e biodiversità marina di Miramare (Sara Famiani – WWF Area Marina Protetta di Miramare)
– Tour nelle grotte di San Canzian (Katja Fedrigo – Comune di Sežana)

SECONDA SESSIONE: NATURA, CIBO, EREDITA’ UMANA DEL TERRITORIO
– #AdottiAMO. Adozione agnello carsolino (Andrea Stoka – Az. Agricola Antonič)
– Asino …a chi? Un’esperienza nella landa carsica (Asociazione landa carsica con la guida naturalistica Sabrina Pelizzon)
– Corrispondenze delle erbespontanee del Carso (Maddalena Giuffrida – Agriturismo Juna)
– L’attività di costruire muretti a secco come attrazione turistica (Danilo Antoni)
– Alpe Adria Trail Experience (Barbara Bassi – gruppo Alpe Adria Trail Experience)
– Tour dei colli muggesani in e-bike (Valdi Tiepolo – Associazione Viaggiare Free)

dalle 18.00 alle 18.30 : NETWORKING E PRODOTTI LOCALI
Di fronte a un bicchiere di vino del territorio, i presenti potranno parlare di quanto hanno sentito e magari iniziare una collaborazione tra loro. Potranno anche apprezzare e degustare dei prodotti del territorio.

Ci vediamo venerdì 17 maggio alle 15.15 presso la sala conferenze del castello di Duino!

 Iscriviti gratuitamente all’evento tramite questo form.
Vedi l’evento su Facebook, “Karst, Istria & Triest: Tourism Matching”.

Il Carso è su National Geographic!

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Parte da Muggia il racconto di “Le montagne incantate”, la collana della rivista National Geograhic e del Club Alpino Italiano, che porta a scoprire le meraviglie dei monti, ma soprattutto del nostro territorio.

La collana di libri è dedicata al Sentiero Italia CAI, un tracciato che dal Carso ci porta fino a Santa Teresa di Gallura (Sardegna). L’itinerario lega le regioni italiane e, con quasi 7.000 chilometri, è uno dei trekking più lunghi al mondo.

Il capitolo “Carso ruvida bellezza” apre il primo volume “Dal Carso alle Dolomiti d’Ampezzo”, che descrive il primo tratto del sentiero iniziando dalla baia di San Bartolomeo a Muggia, per poi proseguire risalendo la Val Rosandra e passare per l’intero Carso. L’autore del capitolo, Pietro Spirito, oltre a raccontare il percorso in sé, descrive anche la “geodiversità” dell’altipiano Carso, la storia di questo territorio e, tramite le parole del GAL Carso, descrive il nostro turismo verde e le aziende agricole presenti sul nostro territorio.

Per chi fosse interessato, il primo volume, dedicato al tratto dal Carso alle Dolomiti d’Ampezzo, è in edicola dal 3 maggio per un mese. Qui invece potete leggere il primo capitolo “Carso ruvida bellezza”.

6 ettari abbandonati del Carso verso il recupero – col bando GAL

Vigneto in Carso

Nel 2019 grazie ai fondi europei del GAL, gli agricoltori si sono dati l’obiettivo di sistemare 5,7 ettari del Carso. Il bando del GAL sul ripristino delle terre abbandonate, scaduto a fine febbraio, infatti, ha avuto 15 domande da altrettante aziende agricole del territorio. Tramite il bando, questi agricoltori hanno chiesto 263.602 € di fondi europei al GAL accanto ai quali gli agricoltori investiranno una somma equivalente per un totale di 527.878 € investiti.

Questi investimenti pubblici e privati sono parte di una nuova storia della comunità locale impegnata a invertire il nostrano trend di abbandono della terra agricola. In effetti il suddetto bando, intitolato “Risistemazione fondiaria tramite trasferimento di best practice”, pubblicato a settembre 2018, è stato pensato dal GAL proprio per aiutare gli agricoltori a superare l’empasse per cui i territori di Carso in Italia, di Dolina e di Muggia hanno visto dal dopoguerra un pesante indebolimento dell’economia agricola.

Superficie agricola in ex Provincia di TriesteÈ noto come dal 1961 al 2010, solo nella Provincia di Trieste, abbiamo perso il 78,5% della Superficie Agricola Utilizzata (fonte: Parmegiani) . È altrettanto noto come la superficie media utilizzata da un’azienda agricola in Italia sia di 7,9 ettari mentre, solo nella Provincia di Trieste, sia di 3,8 ettari (dati elaborati da Aleš Pernarčič, GAL Carso). Entrambi i dati ricavati dai Censimenti agrari parlano di un Carso incapace di essere un territorio da agricoltura industriale ma che può realizzarsi, casomai, nella qualità artigiana, dove la dimensione dell’azienda agricola è strutturalmente più piccola. «Il GAL vuole aiutare la nostra qualità a espandersi almeno un po’, consentendo alle aziende di macinare più fatturato», spiega Aleš Pernarčič, l’agronomo responsabile degli interventi GAL sulla filiera agricola. «Auspichiamo che il Carso sia un po’ meno micro e un po’ più capace di rispondere a crescenti domande da parte del mercato locale e internazionale verso i suoi prodotti genuini e preziosi».

Entro maggio il GAL farà uscire una graduatoria con le domande pervenute ma, ammesso che le singole domande abbiano i caratteri formali di ammissibilità normati dal bando, tutte quante dovrebbero essere finanziate.

Rispetto ai 15 progetti giunti al GAL per il bando, gli agricoltori puntano appunto a ripristinare alla produzione 57.135 mq di quello che ora è macchia inselvatichita, rovi, muretti a secco crollati. Le aziende agricole in questione spaziano su tutto il territorio GAL, sito nell’area delle ex Provincie di Trieste e Gorizia. I progetti presentati nei bandi riguardano prevalentemente impianti vitivinicoli ma anche altre colture di pregio.

Spiega David Pizziga, presidente del GAL:

«Siamo felici per il risultato di questo primo bando GAL della programmazione europea in corso. Il bando è stato partorito anche grazie alle lotte storiche delle organizzazioni degli agricoltori miranti a far investire soldi pubblici per le specificità agricole del Carso. Siamo consci che questo sia solo un passo per capovolgere l’abbandono del Carso e non molleremo il colpo per nuovi fondi, attività di promozione nonché per semplificare i contorti vincoli gravanti sul territorio».

Conclude Pizziga:

«Vogliamo ripubblicare questo bando a ottobre 2019, rendendolo ancora più semplice, auspicando di intercettare gli agricoltori che solo il prossimo autunno saranno pronti a investire».

Agrifood 4.0: un seminario sul cibo nell’epoca digitale

Agri food 4.0

Quali sono le prospettive, i modelli di business, le piattaforme tecnologiche per rispondere in modo innovativo alle richieste del mercato”?

Nell’ambito del progetto Fish-Agro Tech CBC (finanziato dal programma Interreg Italia Slovenia), i partner organizzano il seminario “Agrifood 4.0: la sfida del digitale”.

Un pool di esperti appartenenti al mondo universitario e a imprese innovative regionali approfondirà, a beneficio delle imprese del settore agricolo, le possibili soluzioni innovative in grado di rispondere agli specifici bisogni rilevati dai partner nel corso delle attività di ricognizione concluse nei mesi scorsi.

Particolare attenzione verrà dedicata all’impatto sul sistema food dei nuovi modelli di business digitale, approfondendo il ruolo degli strumenti tecnologici che consentano di migliorare qualità, efficienza e sostenibilità ambientale, con particolare riguardo alle piattaforme digitali come modelli innovativi di approccio al mercato.

L’evento avrà luogo il giorno 14 marzo 2019 dalle ore 16.30 alle 19.00 presso il Centro Congressi di Area Science Park a Padriciano.
È possibile aderire o chiedere informazioni inviando una mail a info@galcarso.eu

IL PROGRAMMA COMPLETO

16.30 Registrazione

16.45 Saluti e introduzione del progetto FISH-AGRO TECH – Michele Crosatto – ARIES Scarl, Camera di Commercio Venezia Giulia

17.00 FISH-AGRO TECH e il territorio: l’approccio partecipativo alla mappatura delle esigenze – Aleš Pernarčič – GAL Carso

17.20 Il ‘sistema food’ e i nuovi modelli di business: contesto e prospettive per misurarsi con il futuro digitale
 Gianluigi Gallenti – Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche “Bruno de Finetti”

17.50 Coniugare modernità e tradizione, innovazione tecnologica e KM 0: due piattaforme digitali come modelli innovativi di approccio al mercato
 Eva De Marco – Daurman srl – Orto in Tasca
 Mauro Germani – Soplaya srl

18.30 Innovazione e sostenibilità ambientale: nuovi strumenti tecnologici per migliorare qualità ed efficienza
PID: Strumenti finanziari per la digitalizzazione gestiti dal sistema camerale
 Federico Longobardi – Primo Principio srl
 Bartolome Abad Mas – CCIAA Venezia Giulia

19.10 Conclusione dei lavori e Networking Spritz per incontri bilaterali e multilaterali

Entra a far parte del progetto di marketing del geoparco del Carso

Questo progetto vuole essere un percorso partecipato aperto a tutti coloro i quali vogliono esserci.

Costruisci con noi il geoparco del Carso, proponendo il tuo prodotto, il tuo servizio o altre idee concrete come parte del futuro progetto di geoparco del Carso. Nel marketing del geoparco, a cura del GAL, includeremo tutti quelli che vogliono rispettare e valorizzare il Carso.

Rispondi se non lo hai già fatto al questionario, spiegandoci la tua partecipazione concreta.

Questo primo passo è importante per costruire le basi di dialogo del percorso partecipato che stiamo intraprendendo.

CLICCA QUI E COMPILA IL QUESTIONARIO

Geoparco del Carso: il 18 febbraio parte la consultazione col territorio

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Nelle prossime settimane il GAL avvierà una serie di incontri sul territorio per far conoscere gli obiettivi e le ricadute del progetto e lavorare insieme a tutti coloro che desiderano partecipare alla stesura del piano di marketing che verrà presentato nell’ambito della candidatura alla Rete Globale dei Geoparchi per il suo riconoscimento.

Un geoparco della Rete Unesco è un territorio che possiede da un lato un patrimonio geologico unico e riconosciuto a livello internazionale, dall’altro una strategia di sviluppo sostenibile; deve comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza e interesse anche archeologico, naturalistico, storico e culturale. E’ un riconoscimento di eccellenza che valorizza il territorio, ma senza porre vincoli. Il geoparco stimola la cooperazione, contribuisce a migliorare l’ambiente e le condizioni di vita dei suoi abitanti e ha un ruolo attivo nella promozione dello sviluppo economico del territorio puntando in particolare sul geoturismo (leggi le slide sintetiche sul geoparco prodotte dalla Regione).

Stiamo ancora lavorando alla definizione del programma, ma desideriamo anticipare le date e le finalità degli incontri che ti vedranno protagonista tra febbraio e giugno 2019.

18 FEBBRAIO, IL PRIMO APPUNTAMENTO:
LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI MARKETING DEL GEOPARCO

Ci incontreremo alle ore 16.00 di lunedì 18.2, nella sala conferenze di Area Science Park a Padriciano. Illustreremo il progetto di marketing del geoparco del Carso e l’opportunità di aderire alla Rete Globale dei Geoparchi affiliati all’Unesco. Sarà l’occasione per raccontarvi il metodo di lavoro che utilizzeremo e le tappe del percorso che coinvolgerà in particolare chi ha progetti concreti da proporre e chi intende aderire al geoparco del Carso adottandone il marchio e promuovendolo con le sue attività.
Il programma è il seguente:
16.00 | Introduzione tecnica
Dott. Fabrizio Fattor, Direttore del Servizio Geologico della Regione Autonoma FVG
16.15 | Geoparco del Carso: il progetto di marketing del GAL.
David Pizziga, Presidente del GAL Carso – LAS Kras
16.30 | Il metodo di lavoro proposto dal GAL.
Enrico Maria Milič, responsabile animazione territoriale del GAL Carso – LAS Kras
16.45 | Proposte, riflessioni ed idee del pubblico
L’incontro è aperto a tutti: enti locali, operatori del turismo, associazioni che operano sul territorio, produttori del vitivinicolo e dell’agroalimentare di nicchia, cittadini.
Se sei interessato, registrati cliccando il link, da oggi sono aperte le iscrizioni gratuite all’incontro. Lascia il tuo nome, cognome, indirizzo mail. Sarai aggiornato attraverso la nostra newsletter.

Nel SECONDO APPUNTAMENTO | MEET UP fissato per il 27 febbraio approfondiremo il progetto di marketing del geoparco e lavoreremo insieme sulle prime idee e i primi progetti che saranno stati presentati in modo da creare e verificare reciproche opportunità e interessi.

Nel TERZO APPUNTAMENTO | EXPERIENCE fissato per l’8 marzo parleremo dell’importanza delle esperienze che possono trasformare la visita in Carso in un’avventura carica di emozioni e divertimento e che possono quindi attirare turisti e visitatori.

Nel QUARTO APPUNTAMENTO | JOURNEY MAPS fissato per il 18 aprile lavoreremo insieme per capire come progettare e realizzare il sito web di marketing del geoparco, quali informazioni e servizi offrire alle persone interessate al geoparco del Carso, quali sono i valori e le storie che vorremo raccontare.

Nel QUINTO APPUNTAMENTO | MEET UP fissato per il 10 maggio condivideremo lo stato di avanzamento del progetto, prima di mostrare i suoi risultati all’ esterno.

Seguirà il SESTO APPUNTAMENTO | TOURISM MATCHING, il 17 maggio, dove presenteremo agli operatori del settore turistico, quanto di meglio il geoparco del Carso potrà offrire in termini di esperienze, prodotti, itinerari, eventi.

PORTE APERTE SUL CARSO Infine l’8 giugno saremo pronti a mostrare a giornalisti, turisti e visitatori, il sito web di marketing del geoparco del Carso e a vivere insieme agli ospiti tutto ciò che avremo pensato e realizzato in questi mesi per valorizzare il territorio.

TAVOLI COMUNALI
Per approfondire ulteriormente il progetto geoparco del Carso stiamo dando la nostra disponibilità anche a partecipare ad incontri territoriali assieme al Servizio geologico della Regione; il primo sarà il Tavolo Verde Comunale programmato per il 13 febbraio alle ore 17.00 presso la Casa della Pietra “Igo Gruden” ad Aurisina.

PERCHE’ ESSERE PRESENTI?

Si tratta di un percorso importante per valorizzare e tutelare un patrimonio geologico unico e particolare come il Carso e garantirne uno sviluppo sostenibile. E’ fondamentale condividerlo. Ti aspettiamo.
Ti ricordiamo che da oggi sono aperte le iscrizioni al primo incontro del 18 febbraio.

Se desideri approfondire e avere qualche informazione ulteriore, se hai idee o iniziative da proporre, contatta il GAL: scrivi a info@galcarso.eu e ti risponderemo appena possibile. Oppure vieni a trovarci, concordando un appuntamento, sempre scrivendo a info@galcarso.eu.

APPROFONDISCI:
Le slide sintetiche sul geoparco del Carso prodotte dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Anna Wittreich è il nuovo consigliere nel Cda del GAL Carso

Anna Wittreich Rossetti Cosulich L’Assemblea dei soci del GAL Carso riunita lunedì 14 gennaio 2019 a Opicina ha eletto Anna Wittreich Rossetti Cosulich come nuovo membro del Consiglio di amministrazione del GAL Carso, il consorzio di promozione del territorio rurale intorno a Trieste. La neo-eletta siederà nel Cda del GAL assieme al presidente David Pizziga e al vicepresidente Pierantonio Belletti. Anna Wittreich prende il posto di Jessica Štoka, dimissionaria.

La scelta si inserisce nello sforzo del GAL a diventare nei prossimi anni l’organizzazione che promuova e gestisca i servizi per i turisti in arrivo sul nostro territorio. È nel solco della partnership tra il GAL e il Comune di Muggia per lo sviluppo del turismo a Muggia, della gestione dell’infopoint di Muggia, della collaborazione con decine di agriturismi e b&b e con PromoTurismoFvg.

Spiega il Presidente del GAL, David Pizziga:

«Per rafforzare il legame tra Carso, Muggia e Trieste e la promozione congiunta del nostro territorio, abbiamo individuato una candidatura a membro del Consiglio d’Amministrazione che sia utile a rafforzare il legame tra la città e il suo entroterra. Si tratta di una candidatura di una professionista che non ha mai assunto ruoli in politica e nelle istituzioni. Anna Wittreich ha gestito l’organizzazione degli eventi culturali, sportivi ed enogastronomici in città e non solo, per la Società Velica di Barcola e Grignano, la Società dei Concerti Trieste, la One Ocean Foundation la Wunderkammer Trieste, l’Associazione Goffredo de Banfield, lo Studio Gasperini, l’Associazione A.B.C. Burlo, l’enoteca Bischoff».

Anna Wittreich ha 41 anni, è triestina, attualmente anche vicepresidente di Confcommercio Giovani di Trieste e Consigliere di Terziaria donna – Confcommercio Trieste.

Conclude Pizziga:

«Riteniamo che Anna sia la persona ideale per far lavorare insieme al meglio il nostro territorio rurale con la nostra città e creare una massa critica commerciale importante utile a tutti quelli che vogliono promuovere assieme Carso, Istria e Trieste nel mondo».

La nomina del nuovo consigliere è stata realizzata in tempi rapidi dopo le dimissioni giunte da Jessica Štoka. Recita infatti l’articolo 21 dello Statuto del GAL: “Se nel corso dell’esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si applica l’art. 2386 c.c., con l’onere di provvedere alla sostituzione degli amministratori venuti a mancare entro e non oltre 30 giorni dal verificarsi della causa di decadenza o dalle dimissioni“.

(la foto di Anna Wittreich è di R. Cavicchi)