Itinerario Doberdò – Duino

La zona attorno a Doberdò/Doberdob, da cui parte questo percorso di grande interesse culturale, è ricca di luoghi meravigliosi. Per questo, anche se il primo tratto di questo percorso ricade nella difficoltà “intermedia”, abbiamo voluto inserirlo nella descrizione.

Si parte dal Centro Visite Gradina, che domina la valle sottostante ed è perfetto anche per una deviazione più ampia, per osservare il castelliere di Doberdò/Doberdob e il rifugio Casa Cadorna, edificio storico della prima
Guerra Mondiale.

Cenni Geografici
In posizione panoramica sul lago di Doberdò/Doberdob, il museo del Centro Visite Gradina offre un panorama illustrativo della ricchezza naturale, storica ed etnografica del Carso, con video, attività multimediali e cartellonistica multilingue.

Ci si dirige su facile sterrato verso il centro del paese di Doberdò/Doberdob e, superato un breve tratto su asfalto (SP 15), si prende un ampio sentiero in mezzo al verde, che si dirige a sud. Dopo qualche chilometro, il tratto rosso (di difficoltà media) termina e si passa sul più facile percorso blu, sempre con tratti di sterrato, fino al rinnovato Centro Visite Lago di Pietrarossa.

Da qui, per recarci alla Rocca di Monfalcone/Tržič, seguiamo il percorso blu in direzione ovest e, dopo una facile salita su asfalto, arriviamo alla base del monumento che domina la zona del Monfalconese, con lo sguardo che spazia fino al mare.

Si prosegue verso est, attraverso un percorso urbano poco trafficato, che costeggia il Parco tematico della Grande Guerra di Monfalcone/Tržič.
Ancora pochi chilometri e si lascia la Bisiacaria per entrare nel territorio triestino.

La prima sosta è per ammirare due meraviglie, una di origine antropologica e una naturale: la cinquecentesca Chiesa di San Giovanni in Tuba e le risorgive del fiume sotterraneo Timavo/Reka, a pochi metri di distanza una dall’altra.

Cenni Geografici
La geografia del Carso è molto più complessa di quanto si potrebbe pensare. Ci sono un “sotto” e un “sopra”. “Sotto” un intrico di grotte, gallerie, passaggi segreti naturali collegati l’un l’altro. Sotto troviamo il Timavo/Reka, fiume che nasce sul versante croato del Monte Nevoso e che nei pressi delle grotte di San Canziano/Škocjan (Slovenia) s’inabissa nel ventre della terra continuando a scorrere per oltre quaranta chilometri fino a riemergere in Italia a San Giovanni di Duino/Štivan prima di buttarsi nell’Adriatico.

Giusto il tempo di rinfrescarsi all’ombra e si riparte in direzione Villaggio del Pescatore/Ribiško Naselje, un piccolo borgo creato nel Dopoguerra per ospitare esuli istriani, e dove si trova il sito paleontologico del dinosauro “Antonio”, proprio accanto al percorso.

Cenni Storici
Non v’è angolo di Carso che non racconti una storia. Come quella del dinosauro Antonio, scoperto nel 1994 da una giovane laureanda in geologia, Tiziana Brazzatti, nella zona del Villaggio del Pescatore/Ribiško Naselje. Antonio è un adrosauroide insulare della Tetide, vissuto circa 70 milioni di anni fa, ed è uno dei fossili di dinosauro più grandi e completi trovati in Europa.

Si prosegue infine su tratto sterrato e si conclude il percorso davanti al Castello di Duino/Devin, eretto nel Quattrocento sulle rovine di un avamposto di guardia romano del periodo di Diocleziano (III d.C.) e visitabile da marzo a fine ottobre.

Cenni naturlistici
In posizione panoramica sul lago di Doberdò/Doberdob, il museo del Centro Visite Gradina offre un panorama illustrativo della ricchezza naturale, storica ed etnografica del Carso, con video, attività multimediali e cartellonistica multilingue.

  • Lago di Doberdò/Doberdob
    Uno dei rari esempi di lago carsico in Europa. La sua caratteristica distintiva è la variazione del livello dell’acqua, che è strettamente correlata alle portate dei fiumi Vipacco e Isonzo.
  • Rocca di Monfalcone/Tržič
    Fortificazione sulla collina dietro la città, costruita dagli Ostrogoti intorno al 490 e utilizzata con funzione di difesa fino alla fine del XVI secolo.
    È attualmente sede di un museo speleologico.
  • Lago di Pietrarossa
    Lago-stagno in ambiente carsico, presenta una notevole ricchezza in termini di biodiversità floro-faunistica. Nelle vicinanze, il Centro Visite Lago di Pietrarossa ospita eventi e mostre a tema.
  • San Giovanni in Tuba e Bocche del Timavo/Reka
    Raro esempio di architettura gotica di queste terre, sorto sulle rovine di una basilica paleocristiana, la Chiesa di San Giovanni in Tuba fu costruita per volere dei conti di Walsee, signori di Duino/Devin, tra il 1399 e il 1472 e ricostruita negli anni quaranta dopo i danni riportati durante le guerre mondiali.
    Al suo interno scorre l’acqua del Timavo/Reka, la cui risorgiva affiora a pochi metri di distanza.
  • Sito paleontologico del Villaggio del Pescatore/ Ribiško Naselje
    Primo e unico giacimento italiano con resti di dinosauri, con un livello di conservazione eccezionale. Oltre all’adrosauroide “Antonio”, sono presenti anche reperti ossei di altri dinosauri e coccodrilli.
  • Castello di Duino/Devin
    Costruito intorno alla fine del 1300 sulle rovine di un avamposto romano, ha ospitato nei secoli numerosi personaggi illustri, tra cui il poeta R. M. Rilke ed Elisabetta d’Austria (la famosa Sissi).
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