La grande domanda triestina dei prodotti di Carso e Istria

Una tavola imbandita all'agriturismo Antonič di Ceroglie

Martedì 17 marzo 2020, al pomeriggio, il GAL ha messo online un servizio per promuovere la consegna a domicilio del cibo del territorio grazie all’interesse e allo sforzo delle prime aziende agricole aderenti. È stato promosso senza investimenti pubblicitari in denaro (ma grazie all’aiuto di alcuni partner importanti, come TriestePrima.it e Delex).

Il risultato è stato che il sito del GAL non ha mai avuto così tante connessioni come in queste settimane. Siamo passati da circa 50 utenti unici al giorno, a picchi di migliaia di accessi quotidiani.

Gli accessi (in utenti unici) al sito del GAL tra il 2 marzo e il 19 marzo

Nelle prime 48 ore della promozione GAL, vista l’enorme richiesta (decine di ordini al giorno), è terminato il magazzino settimanale di carni fresche di Bajta, una della più importanti aziende allevatrici di suini del Carso (è un’azienda che lavora con metodi sostenibili, rispettosi dell’animale e, rispetto agli standard quantitativi del mercato italiano ed europeo, è un’azienda microscopica).

Crediamo che questo fenomeno ci segnali che molti dei 200.000 triestini siano interessati a godersi almeno i piaceri di un cibo genuino, sano e giusto come quello di Carso e Istria: 

– “genuino” perché frutto di una qualità artigianale: da noi ancora gli agricoltori lavorano con le proprie mani tra gli animali, in vigna, in cantina. Ciò porta spesso, inoltre, a un prodotto più gustoso di quello da supermercato;

– “sano” perché in Carso e Istria l’utilizzo di chimica è ridotto all’osso: sono un’eccezione e non la regola i fertilizzanti derivati dal petrolio, gli antibiotici per gli animali o gli antiparassitari creati in laboratorio. Inevitabilmente, i prodotti sono più sani non solo per l’ambiente ma anche per gli umani che li ingeriscono;

– “giusto” perché, quando lo acquistiamo, consente a famiglie di micro imprenditori (e ad alcuni collaboratori) di vivere del proprio lavoro in questo nostro territorio, senza essere dipendenti da grandi catene e logiche distruttive.

Non sappiamo se, quando e come questa crisi finirà. Non sappiamo se, quando e come continueranno normalmente gli approvvigionamenti alimentari da parte del sistema internazionale del cibo e delle catene della grande distribuzione organizzata.

Certamente, riteniamo che l’interesse verso il cibo locale non sia solo frutto di questi tempi di crisi sanitaria: se gli approvvigionamenti dai supermercati fossero ritenuti alla stessa altezza del cibo locale, non avremmo ricevuto interesse dal pubblico. Certamente, riteniamo che la filiera agricola locale di Carso, Istria e Trieste sia da aiutare, perché ridotta al minimo, in ben più misere condizioni della povertà del suolo del Carso. Per ricordare solo un dato, sappiamo come dal 1950 al 2010 la superficie agricola utilizzata nella ex Provincia di Trieste si sia ridotta del 78,5%. 

Altri dati di accesso al sito del GAL (2 marzo – 19 marzo)

Suggeriamo che da subito, le istituzioni, tutti i portatori d’interesse e le aziende puntino a rendere più attuale e produttiva la filiera agricola nostrana, per garantire un minimo di autosufficienza alimentare al territorio di Carso, Istria e Trieste. Va da sé che questa filiera dovrà essere sostenibile, come lo è già oggi. È altrettanto chiaro che per i prodotti del nostro territorio c’è una domanda enorme ed è questo il momento di aiutare le imprese attuali e le imprese del futuro a lavorare più facilmente, meglio e di più.

Per rispondere a questa domanda di cibo locale, abbiamo fatto qualcosa in più: da qualche ora è online “Trieste.Green”, il portale del GAL Carso frutto della collaborazione con Ures-Sdgz e Bunker. Trieste.Green è un sistema di commercio elettronico per far arrivare i prodotti locali a casa del territorio: per ora ci sono carni fresche di agnello e di suino, salumi, formaggi di pecora, oli extravergine di oliva, vini. L’offerta ha una quantità di merce limitata (potrebbe andare “tutto esaurito” con velocità) ed evolverà nelle prossime settimane, aggregando nuove aziende agricole e nuovi prodotti.

Vi auguriamo di cuore una Buona Pasqua e, malgrado le difficoltà incredibili che stiamo vivendo, un buon futuro.

David Pizziga e l’equipe del GAL Carso – LAS Kras

p.s. Avete opinioni in merito e soprattutto azioni di cui volete essere protagonisti in tal senso? Scrivete a info@galcarso.eu. Faremo tesoro di opinioni (garantendo l’anonimato se necessario) e faremo tesoro dalle proposte, anche coinvolgendo in prima persona chi ce le manda.

La pancetta e le salsicce stagionate di Bajta