La ‘Biblioteca Beethoveniana’: una nascente attrazione turistica di Muggia e del territorio

beethoven

 

Da oggi albergatori, guide turistiche e altri soggetti pubblici e privati del nostro territorio hanno la possibilità di offrire ai nostri turisti una visita alla ‘Biblioteca Beethoveniana’ a Muggia. Si tratta di un’esperienza viva nel mondo di Ludwig Van Beethoven scoprendo così il fascino di sculture, dipinti, edizioni antiche, musica, oggetti d’arte e di collezionismo dedicati al grande Compositore di Bonn.

Non molti sanno che il territorio di Muggia ospita, in effetti, quella che è sicuramente una delle più grandi collezioni al mondo di arte e cultura basata sulla vita di Beethoven. La collezione è stata creata nel corso di oltre quarant’anni con il colto, sapiente e appassionato lavoro della famiglia Carrino. Tale collezione, visitabile tramite accordi e su prenotazione, mette in mostra nei vari piani della casa oggetti legati alla vita del compositore tedesco, nonché migliaia di affascinanti opere dell’arte alta e di quella popolare ispirati o dedicati a Beethoven. Le visite alla collezione sono accompagnate dall’emozionante storytelling di Sergio, Giuliana e Ludovico Carrino, i quali ripercorrono storie della vita di Beethoven e di altri personaggi noti e meno noti a lui legati nel corso degli ultimi due secoli, con uno sguardo di contestualizzazione europeo e mondiale sull’impatto che Beethoven ha avuto nella musica, nella cultura, nella società.

Fino ad oggi, la Biblioteca Beethoveniana è stata visitata prevalentemente da appassionati e cultori di questo grande personaggio della musica classica giunti a Muggia, anche con comitive e pullman, da tutta Europa. Ora, l’intento della famiglia Carrino è oggi quello di segnalare al nostro territorio il servizio che stanno mettendo a disposizione ovvero un’esperienza viva e diretta per conoscere questa icona della cultura globale.

Per aiutare questo scopo, un dialogo tra GAL Carso, Comune di Muggia e famiglia Carrino è iniziato a partire dal 6 dicembre 2017 nell’ambito di un percorso di consultazione tra aziende turistiche e enti pubblici del muggesano. L’obiettivo del lavoro, guidato dal GAL, è quello di sostenere lo sviluppo di un Sistema Turismo di Muggia, sulla base di una metodologia del GAL dedicata allo Sviluppo Locale Partecipato e attingendo ai metodi e concetti della ‘Theory U’ del MIT di Boston. Nell’ambito di questo lavoro, i privati che si occupano di turismo a Muggia sono stati sollecitati a concentrarsi sulla loro creatività e a proporre progetti e iniziative utili allo sviluppo collettivo.

David Pizziga, Presidente del GAL, ha dichiarato: “Siamo contenti di poter contribuire alla valorizzazione di autentiche perle nascoste del nostro territorio. Siamo consci di aver bisogno di attrazioni di qualità da offrire ai turisti per approfondire il nostro spessore culturale e rendere il nostro territorio ancora più memorabile. Ringrazio la famiglia Carrino che ha investito con risorse concrete e passione in questa collezione che può essere considerata un patrimonio della nostra comunità”.

Concorde l’assessore Stefano Decolle: “Non posso che unirmi al ringraziamento alla famiglia Carrino. In primis per lo splendido volano che la Biblioteca Beethovenian rappresenta per la nostra città, ma non da meno per la disponibilità che ha dimostrato sin da subito abbracciando con entusiasmo e partecipazione questo nuovo progetto per lo sviluppo turistico della nostra città, che siamo certi porteranno avanti, insieme a noi, con la stessa dedizione e passione che li ha visti curare in tutti questi anni uno dei tesori della nostra Muggia“.

La Biblioteca Beethoveniana, il GAL Carso e il Comune di Muggia invitano gli operatori privati del turismo di tutto il territorio a una visita a loro riservata, presso la collezione, il giorno lunedì 21 maggio alle ore 15.30.
La visita va prenotata scrivendo a lvb@bibliotecabeethoveniana.it .

Altre informazioni per approfondire il ricco patrimonio visitabile presso la Biblioteca Beethoveniana, sono scaricabili sul sito ufficiale.

Nella foto sopra, un particolare della collezione Carrino, a Muggia. Sotto, la famiglia Carrino (da destra Ludovico, Sergio e Giuliana) all’inaugurazione del nuovo Beethoven Museum a Vienna assieme ad Helmut Petrik del Wien Museum.

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